Macron: “Per il futuro della Francia è fondamentale il futuro dell’Europa”

La scelta di tenere il discorso nello stesso luogo, con lo stesso formato e la stessa durata di quello tenuto sette anni fa, il 26 settembre 2017, suggerisce la volontà di Macron di confermarsi come guida verso un’Europa più forte e di influenzare l’agenda della prossima Commissione europea, che emergerà dalle elezioni del 9 giugno

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha fatto ritorno oggi alla Sorbona, celebre università parigina, per tenere un nuovo discorso sull’Europa, esprimendo la sua visione di un’Unione più sovrana e più influente. Questo intervento è considerato dagli osservatori come un ingresso ufficiale del presidente nella campagna elettorale per le prossime elezioni europee, previste fra sei settimane.

La scelta di tenere il discorso nello stesso luogo, con lo stesso formato e la stessa durata di quello tenuto sette anni fa, il 26 settembre 2017, suggerisce la volontà di Macron di confermarsi come guida verso un’Europa più forte e di influenzare l’agenda della prossima Commissione europea, che emergerà dalle elezioni del 9 giugno. Tuttavia, gli avversari accusano Macron di interferire pesantemente nelle scelte degli elettori francesi, considerando il momento critico per la lista di Macron, Renaissance, guidata da Valérie Hayer, nei sondaggi.

Secondo gli ultimi sondaggi, il Rassemblement National dell’estrema destra, guidato da Jordan Bardella, gode del 31% delle intenzioni di voto, seguito dalla lista di Hayer al 16% e dalla sorpresa Raphael Glucksmann, che guida il Partito Socialista e Place Publique, al 13%.

“Per il futuro della Francia è fondamentale il futuro dell’Europa”, ha dichiarato Macron. Nonostante alcuni progressi negli ultimi sette anni, Macron ha riconosciuto che c’è ancora molto da fare in termini di unità e sovranità europea. Ha citato il piano di ripresa dell’UE adottato durante la pandemia come un passo significativo, introducendo per la prima volta una forma di condivisione del debito tra i 27 membri dell’Unione.

Parlando dell’immigrazione, Macron ha sottolineato l’importanza del controllo delle frontiere esterne dell’UE e ha proposto una politica comune per gestire le migrazioni, il terrorismo e la criminalità organizzata. Ha ribadito che “l’immigrazione inizia alle frontiere europee, non a quelle francesi”, e ha enfatizzato la necessità di favorire il ritorno dei migranti nei loro Paesi d’origine.

Inoltre, Macron ha sostenuto l’idea di un’Europa digitale, proponendo un “ordine pubblico informatico democratico” e sollecitando un controllo genitoriale sull’accesso digitale per i minori, con l’obiettivo di proteggere la gioventù e garantire un ambiente digitale sicuro.

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