Macron vuole Draghi alla presidenza della Commissione europea, ma Draghi si dice non adeguato

Emmanuel Macron, il presidente francese, sta considerando di proporre una candidatura di spicco per la presidenza della Commissione Europea: quella di Mario Draghi, l’ex premier italiano. Macron mira a contrastare il rischio di sovranismo, puntando su un nome di grande esperienza e carisma internazionale

di Carlo Longo
Il presidente francese Emmanuel Macron sembra avere le idee chiare su chi debba essere il nuovo presidente  della Commissione Europea, e il suo nome è Mario Draghi. Questo desiderio nasce dall’intenzione di Macron di scongiurare il vento sovranista che soffia sul Vecchio Continente. Macron, cinque anni fa, giocò un ruolo fondamentale nell’insediamento di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione, e ora sembra desideroso di ripetere il copione. La sua relazione con l’ex presidente italiano è palesemente cordiale, come evidenziato dalla firma dell’accordo tra Italia e Francia.

Secondo indiscrezioni vicine all’Eliseo, Macron ha esplicitato l’idea al cancelliere tedesco Olaf Scholz, storico alleato francese in campo europeo. Macron ritiene che Draghi, con la sua consistente carriera alle spalle e la fama del “Whatever It Takes”, sia l’uomo giusto per guidare l’Europa in un periodo di complessità geopolitiche quali la crisi ucraina, le elezioni statunitensi e la questione cinese.

La proposta potrebbe incontrare opposizioni in Germania, dove potrebbe essere difficile rinunciare alla connazionale von der Leyen. Tuttavia, questa potrebbe ricoprire il ruolo di segretario generale della NATO. A quel punto la coalizione del socialista Scholz potrebbe essere sedata offrendo un ruolo preminente in Commissione al partito dei Verdi. Un’altra sfida potrebbe provenire dall’Italia stessa.

La reazione di un eventuale governo guidato da Giorgia Meloni è ancora da vedere; molto dipenderà dal risultato delle elezioni europee di giugno. Tuttavia, nel caso di un’eventuale presidenza di Draghi, una possibile entrata in maggioranza di Fratelli d’Italia potrebbe mescolare le carte.

Per Macron, questa mossa potrebbe rappresentare una potenziale strategia per ostacolare l’ascesa della candidata di destra Marine Le Pen nelle prossime presidenziali francesi. Ma cosa ne pensa Draghi? L’ex premier italiano ha finora negato di sentirsi adatto per il ruolo, ma ha anche sottolineato la critica condizione dell’Europa, auspicando una sua maggiore integrazione. Come presidente della Commissione Europea, avrebbe sicuramente la possibilità di influenzare in modo significativo il futuro del continente.