Mali, tentato attacco al presidente provvisorio Assimi Goita nella moschea di Bamaki

di Carlo Longo

Il colonnello Assimi Goita, è stato preso di mira da un tentativo di accoltellamento oggi durante il rito musulmano dell’Eid al-Adha, la festa del Sacrificio, nella grande moschea di Bamako da due uomini armati, di cui uno sventolava palesemente un coltello. Lo riferiscono alcune fonti di stampa, tra cui l’Afp. Il presidente è stato portato via dalla sicurezza e non sembra essere stato colpito, secondo quanto si apprende dal racconto di  un giornalista della France Presse sul posto. “È successo dopo la preghiera e il sermone dell’imam, (…) un giovane ha cercato di pugnalare alle spalle Assimi (Goita), ma è un’altra persona che è stata ferita”, ha confermato alla France Presse Latus Tourè, rettore della grande moschea.

L’ultimo legittimo presidente, Ibrahim Boubacar Keïta, detto Ibk, eletto nel 2013 e rieletto nel 2018, era stato rovesciato da un colpo di stato militare il 18 agosto 2020. Sotto la pressione internazionale, i militari avevano deciso di nominare un presidente di transizione e di restituire il potere ai civili entro 18 mesi. Tuttavia nel maggio scorso i colonnelli arrestarono il presidente e il primo ministro, in quanto hanno ritenuto che la nomina di un nuovo governo di transizione non fosse di loro gradimento. E’stato, così nominato il colonnello Goita come capo di Stato provvisorio. Assimi Goita si è, peraltro, distinto per essere alla guida dei due ultimi colpi di stato.

L’attacco di oggi mostra che il governo provvisorio non è  ben voluto ed in tutto il Paese esistono notevoli rischi per la sicurezza. La situazione politica è instabile e si susseguono manifestazioni di protesta durante le quali si registrano anche scontri violenti tra i manifestanti e le forze di sicurezza, con morti e feriti.

Senza contare che avvengono a cadenza regolare conflitti tra diversi gruppi della popolazione che provocano vittime tra i civili. Ad esempio, nel marzo 2019, durante un assalto armato contro un villaggio nei pressi di Bankass (regione di Mopti), sono stati uccisi più di 150 abitanti. Nel giugno 2019, un assalto contro un villaggio nei pressi di Sanga (regione di Mopti) ha causato più di 90 morti.

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