di Emilia Morelli
Il Consiglio dei ministri è ha approvato la Manovra finanziaria per il 2022. La Manovra di Bilancio, contenuta all’interno del Documento programmatico di bilancio, prevede misure per 30 miliardi. I temi affrontati sono molteplici, dalle pensioni alla riforma del fisco, dai superbonus edilizi e la ristrutturazione del Reddito di cittadinanza e degli ammortizzatori sociali. Nel testo della Manovra, che consta di 185 articoli per 94 pagine, vi sono inoltre previsioni che riguardano il rinvio della sugar e plastic tax, i congedi per i papà, i fondi per la sanità e quelli per il Giubileo 2025.
Tra le previsioni più discusse vi è quella relativa alla riforma sulle pensioni. La Manovra decreta, infatti, il superamento di Quota 100 e l’introduzione di Quota 102 per il solo 2022. Con la riforma si potrà uscire dal mercato del lavoro a 64 anni e 38 di contributi. Nella riforma vi è l’allargamento dell’Ape Sociale a nuove categorie e il rinnovo di Opzione Donna, inizialmente escluso. Su quest’ultima il limite di età sale di due anni, saranno necessari 60 anni o 61 per le lavoratrici autonome e 35 anni di contributi. Il provvedimento introduce, inoltre, un fondo da 600 milioni in 3 anni è per “favorire l’uscita anticipata dal lavoro, su base convenzionale, dei lavoratori dipendenti di piccole e medie imprese in crisi, che abbiano raggiunto un’età anagrafica di almeno 62 anni”. Per l’operatività del fondo sono stanziati 200 milioni di euro per gli anni 2022-2024. Con decreto del ministro per lo Sviluppo economico, di concerto con ministri di Economia e Lavoro, entro 60 giorni dall’entrata in vigore della manovra, “sono definiti criteri, modalità e procedure di erogazione”.
La Manovra prevede, poi, l’annunciata stretta sul Reddito di Cittadinanza con la previsione di più controlli e la sospensione della misura dopo il secondo rifiuto ad una proposta di lavoro. E’ introdotto un meccanismo che vede la diminuzione dell’assegno in maniera proporzionale al trascorrere del tempo: dopo sei mesi il Rdc subirà un taglio di 5 euro al mese, la diminuzione costante dell’importo cesserà quando almeno un componente del nucleo familiare inizierà a lavorare. Il testo del provvedimento sottolinea, comunque, che la ristrutturazione del Rdc si applicherà solo agli “occupabili”, sono esclusi i nuclei familiari con bimbi di età inferiore a tre anni, disabili gravi o non autosufficienti. Il taglio dell’importo dell’assegno non sarà effettuato per chi riceva meno di 300 euro. Per coprire la platea di richiedenti per il Rdc è stanziato 1 miliardo di euro.
La Manovra contiene, inoltre, disposizioni per la cassa integrazione dei lavoratori di Alitalia commissariata. Sono stanziati circa 400 milioni e viene rifinanziato il Fondo di solidarietà per il settore del trasporto aereo e del sistema aeroportuale, che eroga una prestazione integrativa del trattamento tale da garantire che il totale sia pari al 60% della retribuzione lorda. Una disposizione anche per i viaggiatori ai quali si estende, nel 2022, la misura del rimborso dei biglietti attraverso la predisposizione di un fondo di 100 milioni istituito nel 2021.
Per quanto riguarda il taglio delle tasse non si è raggiunta la preventiva e necessaria intesa. La Manovra contiene però l’istituzione di un fondo di 8 miliardi per la cui operatività si ci rimette al Parlamento.
“Al fine di contenere gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale nel primo trimestre 2022, l’autorità di regolazione per energia, reti e ambiente provvede a ridurre le aliquote relative agli oneri generali di sistema”. Così la Manovra affronta il problema del caro energia e destina 2 miliardi di sgravi per le bollette.
Disposizioni apposite prevedono la riforma degli ammortizzatori sociali, vi è l’estensione degli ammortizzatori per le imprese con meno di 5 dipendenti, l’istituzione della Cassa integrazione guadagni straordinaria per tutti i lavoratori con più di 15 dipendenti, l’accesso alla Naspi ai lavoratori discontinui e per i collaboratori autonomi, sono previsti ammortizzatori per i lavoratori del settore della pesca e per i marittimi.
In relazione al Superbonus 110% è disposta una proroga di 6 mesi per il 2022 estesa anche alle abitazioni monofamiliari, per i condomini la proroga è disposta fino al 2023, diminuzione di copertura al 70% per il 2024 e al 65% nel 2025. Il bonus facciate sarà prorogato ma la percentuale scenderà dal 90 al 60% il prossimo anno. Sono stati, poi, confermati altri incentivi per la casa.
Altre importanti disposizioni riguardano i 10 giorni di congedo obbligatorio per i papà, lo sconto riservato ai giovani con meno di 35 anni per l’acquisto della prima casa, la previsione di fondi per gli asili nido, per i giovani tra i 20 e i 31 anni con reddito inferiore a 15.493,71 euro è disposta una diminuzione del canone di affitto del 20% per quattro anni, al fine di rendere strutturale il bonus cultura è stata introdotta la Carta elettronica per le spese culturali destinata ai 18enni.
Vi è poi una disposizione che prevede la decontribuzione per le lavoratrici madri, nel 2022 sarà introdotto l’esonero per un anno del versamento dei contributi a carico delle lavoratrici madri impiegate nel settore privato che rientrino a lavoro dopo il congedo di maternità e per un anno dalla data del rientro. Sono stanziati 52 milioni per il Fondo per il sostegno alla parità salariale per il cui funzionamento verrà realizzato un piano strategico per combattere gli stereotipi di genere e colmare il divario nella retribuzione.
Sono stanziati inoltre 400 milioni per la ricerca e fondi per la sanità che saranno incrementati da 4 miliardi tra il fondo sanitario e fondi per i vaccini e farmaci antivirus. E’ istituito il Fondo italiano per il clima con una dotazione di 840 milioni per ogni anno dal 2022 al 2026. Vengono potenziati i benefici fiscali per chi investe in Pir, piani individuali di risparmio, è disposta la riduzione al 10% dell’Iva sugli assorbenti.
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