Manovra, sale a 219 il numero di articoli: modificati nuovamente Rdc e Opzione donna

di Mario Tosetti

La bozza della legge di bilancio, entrata in Cdm con 185 articoli, ne contiene ad oggi 219 ed è attesa in Senato entro l’11 novembre. Resta nel documento emendato il tetto di 25.000 euro annui di Isee per il Superbonus applicato alle villette unifamiliari per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022. E’ stata modificata l’Opzione donna, vale a dire la possibilità di pensione anticipata per le donne, nella prima formulazione il requisito di età era stato alzato a 60 anni mentre nella versione attuale la misura viene mantenuta con i requisiti tutt’ora in vigore, prorogati per un anno, e quindi 58 anni per le lavoratrici dipendenti e 59 per le lavoratrici autonome.

Resta invariato il rinnovo, per tre anni, della cessione del credito e dello sconto in fattura per i bonus edilizi oltre al rinnovo di sismabonus, ecobonus, bonus facciate e colonnine di ricarica. Risulta confermato, inoltre, quanto previsto nella prima bozza della manovra in relazione al superbonus 110% e la relativa cessione del credito e sconto in fattura validi fino al 31 dicembre 2025.

Nella nuova bozza della legge di bilancio viene nuovamente modificata la disciplina del Reddito di cittadinanza. Si decade dalla misura di sostegno del reddito dopo due proposte di lavoro congrue rifiutate ma anche se non ci presenta senza comprovato giustificato motivo almeno ogni mese presso un centro per l’impiego. La prima offerta è ritenuta congrua se il lavoro dista massimo 80 km dalla residenza o vi si arriva in 100 minuti con mezzi pubblici mentre la seconda offerta è congrua purchè si tratti di un impiego nel territorio italiano. Se nella prima versione, inoltre, l’assegno era destinato a calare di 5 euro al mese a partire dal sesto mese, nella versione attuale il taglio decorre dalla prima offerta congrua rifiutata. Nella nuova manovra si assiste al tramonto della figura del navigator, il cui contratto scade a fine anno e per i quali nella nuova manovra non è previsto il rinnovo.  Un’altra novità introdotta dall’attuale formulazione della manovra è la soppressione dell’imposta di bollo anche nel 2022 per le certificazioni dei dati anagrafici online.

Per quanto riguarda la politica economica, gli obiettivi perseguiti dal governo sono il taglio delle aliquote marginali Irpef e dell’Irap.  In particolare nella bozza si legge: “Al fine di ridurre la pressione fiscale sui fattori produttivi, con appositi provvedimenti normativi è disposto l’utilizzo di un ammontare di risorse pari a 8 miliardi di euro annui, a decorrere dal 2022. Il taglio dell’imposta sui redditi delle persone fisiche ha l’obiettivo di ridurre il cuneo fiscale sul lavoro e le aliquote marginali effettive, da realizzarsi attraverso sia la riduzione di una o più aliquote’’. Inoltre è prevista ’’una revisione organica del sistema delle detrazioni per redditi da lavoro dipendente e del trattamento integrativo’’. Ai fini dell’attuazione della misura le risorse ’’sono incrementate di 6 miliardi di euro per l’anno 2022 e 7 miliardi annui a decorrere dall’anno 2023.

La nuova bozza della legge di bilancio destina 90 milioni di euro annui per il personale del pronto soccorso “ai fini del riconoscimento delle particolari condizioni del lavoro svolto”. E’ prevista inoltre l’erogazione di un’indennità accessoria  di 27 milioni di euro annui per la dirigenza medica e di 63 milioni per il personale del comparto sanità, a fronte “dell’effettiva presenza in servizio”. Le risorse arrivano dai fondi per il finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard.

Per quanto riguarda la scuola se da una parte nella manovra si propone di istituite più sezioni con meno alunni per evitare il fenomeno delle classi pollaio, dall’altro è inserita una norma che consente di creare classi in deroga ai limiti previsti dal leggi videnti in virtà del “diritto allo studio in classi numerose”. Sarà il ministero dell’Istruzione con un decreto, di concerto con il ministro dell’Economia, a individuare i criteri, nel limite delle risorse e della dotazione di personale disponibili a legislazione vigente.

Nella bozza sono, anche, contenute apposite previsioni volte a contrastare l’evasione nei settori turistici, in particolare hotel, b&b o affitti brevi. In particolare si legge che per “esigenze di contrasto all’evasione fiscale e contributiva” la bozza della manovra consente “all’amministrazione finanziaria degli enti creditori per le finalità istituzionali” di avere accesso alla banca dati delle strutture ricettive.

“Per sostenere le finalità e gli obiettivi assegnati al servizio civile universale e assicurare anche la compiuta realizzazione del progetto di potenziamento del servizio medesimo previsto nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, è istituito il Centro nazionale del servizio civile universale, con sede nel comune dell’Aquila’’, prevede la nuova bozza della manovra che ne specifica le finalità ’’garantire l’armonizzazione e il consolidamento dei processi organizzativi e formativi, potenziare l’acquisizione di competenze dei giovani operatori volontari del servizio civile nonché favorire e accelerare il processo di rigenerazione e rivitalizzazione urbana, sociale, culturale e tecnologica della città di L’Aquila e dei territori abruzzesi colpiti dal sisma nel 2009”.

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