Mattarella alla Sapienza: ” Il potere peggiore desidera che le università del Paese siano isolate”

In occasione del suo intervento alla Sapienza il Capo dello Stato ha risposto agli studenti che protestavano per quanto sta accadendo a Gaza chiedendo un immediato cessate il fuoco

SERGIO MATTARELLA, PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

L’evento alla Sapienza di Roma, in occasione della Giornata del Laureato, ha visto la partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che è stato accolto non solo dagli applausi all’interno dell’aula magna, ma anche dalle proteste degli studenti fuori dal rettorato. Gli studenti, attraverso una lettera indirizzata a Mattarella, hanno espresso la loro richiesta di dialogo con i rettori riguardo ai legami degli atenei italiani con l’industria bellica e le università israeliane coinvolte nelle operazioni in Palestina.

Gli studenti, durante il presidio, hanno posto una domanda al Capo dello Stato: «Presidente, da quale parte della barricata vuole stare? Dalla loro o dalla nostra?». In risposta, Mattarella ha utilizzato il suo intervento in aula magna per affrontare direttamente la questione, affermando: «Non voglio rinchiudermi nella torre d’avorio del rettorato, voglio dire quel che penso rispetto a ciò che avviene a Gaza». Ha ribadito la necessità di un cessate il fuoco immediato a Gaza, una posizione già espressa all’ONU a New York, sottolineando che tutte le violazioni dei diritti umani devono essere contrastate.

Mattarella ha ricevuto applausi per il suo appello a un cessate il fuoco immediato, ma ha espresso disaccordo sulla richiesta degli studenti di interrompere le collaborazioni con le università israeliane. Ha difeso il ruolo delle università come luoghi di libero dibattito e confronto, essenziali per la libertà, la pace e i diritti umani. «Il potere, quello peggiore, desidera che le università del loro Paese siano isolate, senza rapporti né collaborazioni con gli atenei di altri Paesi. Perché questa condizione consente al peggiore dei poteri di controllare l’università, di comprimere la cultura e di impedire il suo grido e la sua spinta di libertà», ha dichiarato Mattarella, enfatizzando l’importanza del dialogo e della collaborazione internazionale tra le istituzioni accademiche.

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