Mattarella all’Onu: “Pace e sviluppo sono strettamente connessi”

Il presidente della Repubblica intervenendo alla Conferenza sullo stato di attuazione dell’obiettivo di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite ha ricordato che viviamo in un’epoca caratterizzata dal maggior numero di conflitti dal termine della seconda guerra mondiale

“Pace e Sviluppo sono strettamente intrecciati e non possono esistere l’uno senza l’altro. Viviamo in un’epoca caratterizzata dal maggior numero di conflitti dal termine della seconda guerra mondiale, i quali consumano enormi risorse nella corsa agli armamenti, distogliendole dalla promozione dello sviluppo. L’appello alla creazione delle condizioni necessarie per la pace e alla risoluzione dei conflitti è più urgente che mai”. Queste sono le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, pronunciate alle Nazioni Unite durante la Conferenza sullo stato di attuazione dell’obiettivo di sviluppo sostenibile 16 “Pace, Giustizia ed Istituzioni per lo Sviluppo Sostenibile”.

“Oltre agli effetti sempre più evidenti del cambiamento climatico, si assiste ad un aumento dei conflitti che ostacolano il perseguimento dell’Agenda 2030”, ha aggiunto Mattarella, sottolineando le conseguenze catastrofiche di questa situazione. “Attualmente, solo una minima parte degli obiettivi dell’Agenda 2030 potrebbe essere raggiunta entro i tempi previsti”, ha affermato il Capo dello Stato. Mattarella ha inoltre evidenziato un altro grave pericolo: “la diffusione della disinformazione, che mina la fiducia tra le istituzioni e tra i Paesi”. “Lo scorso venerdì abbiamo celebrato la Giornata mondiale per la libertà di stampa, che ogni anno ci ricorda il valore fondamentale della libertà di informazione per la democrazia”, ha continuato. “Temi come l’accesso all’informazione, la libertà di espressione e la tutela della privacy sono parte integrante dell’obiettivo 16 e, nelle Nazioni Unite, dobbiamo lavorare per ristabilire la fiducia tra le nazioni, rafforzare la cooperazione internazionale e creare nuove reti di collaborazione”.

Concludendo il suo intervento, Mattarella ha sottolineato che l’Italia agisce con determinazione nel sostenere il dialogo multilaterale, minacciato dall’aggressione russa in Ucraina e dalle conseguenze del conflitto israelo-palestinese. “Non possiamo permetterci di rimanere intrappolati in relazioni internazionali basate su visioni e dinamiche del XIX secolo o sull’aspirazione al potere”, ha affermato.

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