Meloni a Bruxelles: “Si è creata un’interlocuzione positiva, ora necessaria concretezza alla soluzione”

di Emilia Morelli

“Credo che vedersi da vicino possa aiutare a cambiare la narrativa fatta sulla sottoscritta e sul governo italiano. Non siamo marziani, siamo persone in carne e ossa. E dall’altra parte mi sembrano che c’erano persone che avevano voglia di ascoltare”, ha detto la presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, al termine del suo primo incontro ufficiale con i vertici europei.  “Sembra si sia creata una interlocuzione molto franca, molto positiva. Sono contenta di come sia andata questa giornata nella quale ho portato il punto di vista italiano. C’è la necessità di dare il prima possibile concretezza alla soluzione” sulla crisi dell’energia e “sul tetto del gas”, ha aggiunto Meloni.

Effettivamente è stata una lunga giornata. “Visita bagnata, visita fortunata”, ha ironizzato la premier accolta dalla presidente dell’Europarlamento, Robera Metsola. Meloni è arrivata a Bruxelles verso l’ora di pranzo, ha prima di tutto incontrato il commissario italiano all’Economia, Paolo Gentiloni, per poi partire verso il Parlamento europeo.

L’incontro con Roberta Metsola è stato cordiale, le due sembra avessero già avuto occasione di conoscersi. “Benvenuta presidente Giorgia Meloni al Parlamento europeo. L’Italia ha sempre avuto un ruolo centrale nell’Ue. Più che mai – con l’invasione Russa dell’Ucraina, i prezzi dell’energia alle stelle e inflazione in aumento – dobbiamo rimanere uniti. Siamo più forti se stiamo insieme”, ha affermato la presidente dell’Eurocamera ringraziando Meloni “per essere venuta nella casa della democrazia”. La presidente del Parlamento europeo, inoltre, ci ha tenuto a dichiarare che a seguito del colloquio è emerso che Italia ed Europa sono “totalmente allineate sull’Ucraina. Continueremo a essere fermi sulle sanzioni. E siamo uniti nel riaffermare il nostro sostegno all’Ucraina. Su energia e inflazione, le persone hanno bisogno di noi, dobbiamo agire ora. Sono consapevole che gli Stati membri hanno realtà diverse, ma dobbiamo trovare il coraggio e la volontà politica per agire come abbiamo fatto durante la pandemia: unendo le forze”.

“Sono molto contenta di aver scelto di venire qui per la mia prima visita internazionale qui a Bruxelles. E qui al Parlamento”, ha commentato la premier che tra le altre cose ha detto: “Domani abbiamo il Consiglio dei ministri. Noi stiamo correndo contro il tempo per la legge di bilancio”. L’incontro con Roberta Metsola è durato circa un’ora e subito dopo Meloni ha incontrato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

L’incontro con von der Leyen era, forse, il più atteso. Non è soltanto per quanto Meloni per anni ha affermato contro la Germania, al tempo in cui von der Leyen era ministra della Difesa per Angela Merkel, e neppure per le numerose dichiarazioni contro l’Ue e l’euro oppure per il critico dossier migranti. L’argomento che desta maggiore preoccupazione è la crisi energetica e l’inflazione in quanto l’Italia apertamente che l’Ue intervenga con un meccanismo di debito comune europeo, mentre la Germania apertamente si è opposta.

Il colloquio, apparentemente, però è andato bene. “Grazie Giorgia Meloni per il forte segnale che ha inviato questa visita alle istituzioni Ue nel tuo primo viaggio all’estero. E’ stata una buona opportunità per dialogare su questioni critiche che vanno dal sostegno all’Ucraina, all’energia, al Piano ‘NextGenerationEU’ per l’Italia, e all’immigrazione”, ha scritto in un tweet Ursula von der Leyen.

Per quanto riguarda l’incontro tra la premier Giorgia Meloni e il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, durato più di due ore, è iniziato con un faccia a faccia ed è proseguito con una cena di lavoro. Nel corso dell’incontro, a quanto si apprende da fonti europee, Meloni “ha ribadito la sua intenzione di essere un partner leale e orientato a trovare soluzioni all’interno dell’Ue”.

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