La presidente del Consiglio intervenendo alla riunione del Cipess ha sottolineato che la priorità è ridurre i divari all’interno del Paese
“Finora abbiamo concluso 17 Accordi di Coesione, e siamo sulla strada per finalizzare gli ultimi 4 rimanenti (Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna), completando così la copertura dell’intero territorio nazionale. Questo è un lavoro di grande valore che ci ha permesso di mettere a disposizione dei territori un totale di 9,8 miliardi di risorse del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027. Si tratta di un pacchetto particolarmente significativo, che oggi il Cipess è chiamato ad approvare e che ha mobilitato circa 15 miliardi di euro attraverso risorse regionali, nazionali e private.” Queste le parole della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenuta nel corso della riunione del Cipess (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile) tenutasi a palazzo Chigi, alla presenza del sottosegretario Alessandro Morelli, in qualità di segretario del Comitato, dei ministri membri e di vari presidenti delle Regioni.
“L’Italia ha accumulato diversi divari nel corso del tempo: tra Nord e Sud, tra la costa tirrenica e quella adriatica, e anche all’interno delle stesse Regioni, tra aree più interne e aree più urbanizzate e servite da infrastrutture. Ridurre questi divari è una delle nostre principali priorità, e la strategia migliore per farlo è concentrare le risorse disponibili, comprese quelle europee legate alle politiche di coesione, su interventi strategici e a lungo termine. È altrettanto fondamentale utilizzare queste risorse in modo efficiente, nel minor tempo possibile, evitando sprechi e inefficienze”, ha aggiunto Meloni.
(Associated Medias) – Tutti i diritti sono riservati