Sul tavolo Gaza, Ucraina e immigrazione
In occasione del recente incontro con Joe Biden, Presidente degli Stati Uniti, Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, ha avanzato la proposta di costituire un’alleanza internazionale per combattere il traffico di esseri umani. I temi migratori rivestono un posto di rilievo nell’agenda politica sia di Meloni, impegnata in prima linea nel piano Mattei di gestione dei flussi migratori, che di Biden, alle prese con l’arrivo di migranti dal confine messicano.
L’incontro tra i due leader ha visto emergere un’altra notizia significativa: la liberazione del detenuto italiano Chico Forti, in prigione negli Stati Uniti dal 1999 con l’accusa di omicidio.
Meloni e Biden si sono soffermati sul ruolo della presidenza italiana del G7, con il Presidente degli Stati Uniti che ha dimostrato affabilità e riconoscimento per la capacità di leadership di Meloni, in particolare per il sostegno all’Ucraina e per il rapporto costruito con gli Stati Uniti.
Meloni ha inoltre accennato agli scambi commerciali bilaterali tra Italia e Stati Uniti, esprimendo la volontà di rafforzare ulteriormente le relazioni tra i due Paesi.
La questione del Medio Oriente ha giocato un ruolo fondamentale durante l’incontro, con i due leader che si sono impegnati a collaborare per risolvere la crisi umanitaria e trovare una soluzione condivisa, basata sulla prospettiva dei due Stati.
Il sostegno dell’Italia all’Ucraina è stato un altro argomento centrale nell’incontro, con Biden che ha espresso apprezzamento per l’impegno italiano.
Infine, Meloni ha evidenziato i temi chiave dell’agenda del G7, con particolare riferimento all’intelligenza artificiale, alle relazioni con l’Africa e alla necessità di contrastare il traffico di esseri umani. Secondo Meloni, la crisi migratoria è in gran parte dovuta allo sfruttamento dell’Africa e quindi è fondamentale sostenere lo sviluppo del continente africano per affrontare il problema alla radice.
Al termine dell’incontro Meloni e Biden non hanno tenuto una conferenza congiunta, decisione inedita dopo un bilaterale così importante. Quanto alle ragioni non c’è una spiegazione ufficiale, probabile che la premier abbia voluto evitare domande di politica interna dopo le recenti tensioni con il Quirinale. Ad ogni modo la mancanza di un punto stampa non è sfuggita nemmeno ai media americani.
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