Si tratta di un evento storico in quanto è la prima volta che un Papa partecipa al summit
Giorgia Meloni ha annunciato la partecipazione del Papa alla sessione del G7 che si terrà in Puglia a Giugno. Bergoglio parlerà “nella sessione outreach”, ha precisato la premier, “aperta cioè anche ai Paesi invitati e non solo ai membri del G7”.
La partecipazione del Papa al G7 rappresenta un evento significativo sia per la Chiesa cattolica che per la comunità internazionale. Per Giorgia Meloni, è un’opportunità per conferire peso e autorevolezza al ruolo internazionale dell’Italia e per sensibilizzare sulla questione dell’intelligenza artificiale. La presenza del Pontefice, secondo Meloni, contribuirà alla definizione di un quadro regolatorio ed etico per questa tecnologia, richiamando il principio fondamentale che l’attività politica deve essere per e a beneficio dell’umanità.
Per papa Francesco, la partecipazione al G7 rappresenta un’occasione per consegnare il suo allarme sui grandi temi globali e per sottolineare l’importanza della Chiesa cattolica nel dibattito internazionale. Anche se consapevole dei limiti della sua influenza, Francesco riconosce il potenziale della Santa Sede come mediatore onesto e rispettato su questioni sovranazionali. La sua partecipazione al G7 e ad altri consessi internazionali è quindi vista come un modo per far pesare la propria voce su temi cruciali come la pace, il clima e i diritti umani.
Inoltre, la partecipazione del Papa al G7 segna un momento storico, poiché è la prima volta che un Pontefice interviene in questo forum. La sua presenza nella sessione outreach, aperta anche ai Paesi invitati, testimonia il suo ruolo di leader globale e la sua volontà di collaborare con la comunità internazionale per affrontare le sfide del mondo contemporaneo.
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