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Meloni vola in Lettonia e incontra il premier Karinis: “Pienamente d’accordo su migranti e sostegno a Kiev”

In vista dell’imminente vertice Nato di Vilnius, l’ 11 luglio, la premier ha fatto tappa riga dove ha intrattenuto un bilaterale con il premier lettone. Successivamente ha fatto visita ai militari italiani impegnati nella base Nato di Camp Adazi

di Mario Tosetti

Mentre in Italia lo scontro tra il governo e la magistratura si fa sempre più aspro la premier è volata a Riga, in Lettonia, dove ha incontrato il premier Krisjanis Karins. Molti i temi sul tavolo del bilaterale tra i due leader, non solo argomenti relativi l’imminente vertice dell’alleanza atlantica ma anche molte questioni di comune interesse: primo tra tutti il tema dei migranti. Si è trattata, peraltro, della prima visita di un capo di governo italiano in Lettonia dal 1998.

“Con il primo ministro abbiamo avuto uno scambio di vedute molto ampio ad esempio in tema di immigrazione ci siamo trovati d’accordo nelle ultime riunioni del Consiglio europeo. Chiaramente per un Paese come la Lettonia che rappresenta i confini esterni dell’Unione europea ragionare dei movimenti primari invece di discutere semplicemente dei movimenti secondari, è più facile”, ha affermato  la premier durante la conferenza stampa congiunta con Karinis al termine dell’incontro.

 

Per quanto riguarda il tema della guerra in Ucraina, che sarà di primo piano anche durante il vertice Nato soprattutto dopo la decisione degli Usa di inviare bombe a grappolo a Kiev, i due leader hanno espresso la posizione comune di sostegno incondizionato all’Ucraina. “La posizione dell’Italia e della Lettonia sono posizioni in buona sostanza identiche. Sosteniamo l’Ucraina a 360 gradi anche lavorando perchè l’Europa possa maggiormente investire sulla propria sicurezza e sulla propria difesa”, ha spiegato Meloni.

Dopo l’incontro con il premier Meloni ha fatto visita al personale italiano impiegato nell’ambito della missione Nato presso la Base militare di Camp Adazi in Lettonia. La visita alla base Nato di Adazi “dimostra quanto si debba in tema di difesa e sicurezza in questo tempo, particolarmente essere attenti concentrati e lucidi”.

La premier, si apprende, è stata accolta con gli onori militari nella ‘parade square’ e ha passato in rassegna le bandiere nazionali, dei senior national representatives e delle truppe italiane, Lettoni e degli altri Paesi membri del Battle group multinazionale. Al suo arrivo, Meloni, accompagnata dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha deposto una candela al Monumento ai caduti.

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