Migranti, nuovo naufragio nel mar Egeo: morte 21 persone, 5 erano bambini

Intanto anche nel Mediterraneo centrale, si susseguono operazioni di soccorso ed emergenza

Il numero delle vittime nel tragico naufragio avvenuto nel Mar Egeo, al largo di Eceabat, in Turchia, è salito a 21, tra cui cinque bambini. È quanto confermato da Ilhami Aktas, il prefetto della provincia di Canakkale, secondo quanto riportato dai media locali turchi.

Il naufragio è avvenuto durante la notte, ha precisato il funzionario, e al momento non è ancora chiaro quanti fossero esattamente i passeggeri a bordo del gommone. Le operazioni di ricerca in mare sono attualmente in corso con il coinvolgimento di 18 imbarcazioni della Guardia Costiera e due elicotteri, con oltre 500 persone partecipanti.

La Guardia Costiera turca ha recuperato due migranti in mare, mentre altri due sono riusciti a raggiungere la riva autonomamente. Al momento, la nazionalità dei migranti coinvolti nel naufragio non è stata confermata. Numerose ambulanze sono in attesa in un porto vicino per assistere eventuali sopravvissuti.

Intanto, nel Mediterraneo centrale, si susseguono operazioni di soccorso ed emergenza. Un nuovo appello è stato lanciato da Alarm Phone per un barchino con a bordo 56 naufraghi. L’organizzazione non governativa ha segnalato che il gruppo si trova in difficoltà nella zona Sar di Malta, ma fortunatamente è stato raggiunto dalla nave Trotamar III dell’ong tedesca ‘People in motion’. Tuttavia, l’incolumità delle persone non è ancora garantita e si chiede alle autorità di intervenire tempestivamente.

In altre operazioni di salvataggio, l’Ocean Viking ha tratto in salvo 113 naufraghi, inclusi 6 donne e 2 bambini, mentre altri 88 erano stati salvati precedentemente. La nave umanitaria ha intercettato un gommone sovraffollato grazie anche al supporto di Seabird2, l’aereo da ricognizione di Sea Watch. Complessivamente, sono state salvate 224 persone in due operazioni separate.

Tuttavia, si è appreso che uno dei due migranti trasportati dalla Ocean Viking è deceduto durante la notte, dopo essere stato trasferito con un elicottero all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Le circostanze e le generalità della vittima non sono ancora state divulgate.

Secondo la prefettura di Agrigento, i due migranti soccorsi erano stati prelevati direttamente dalla nave della Ong Sos Mediterranée, senza passare per Lampedusa. Uno dei due, giunto in condizioni critiche, è deceduto mentre l’altro è stato ricoverato all’ospedale Ingrassia di Palermo. I naufraghi sopravvissuti hanno raccontato che la loro imbarcazione, partita da Zawiya, in Libia, è rimasta alla deriva per sette giorni senza cibo né acqua dopo che il motore si è guastato. Si teme che almeno 60 persone siano morte durante il viaggio, tra cui donne e almeno un bambino.

Due dei 25 sopravvissuti soccorsi dalla Ocean Viking sono stati evacuati dalla Guardia Costiera italiana a causa di un malore a bordo.

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