Mogadiscio, almeno 16 i morti durante un attacco rivendicato dai terroristi islamici

di Corinna Pindaro

Sono almeno 16 i morti a seguito di un attentato contro un hotel di Mogadiscio rivendicato dai terroristi islamici Al Shabaab, collegati ad Al Qaida. Il numero dei morti, comunque, non è considerato definitivo e secondo quanto riferito dalla polizia della capitale somala, tra i feriti si contano anche molti agenti delle forze di sicurezza e di intelligence che si trovavano all’interno dell’albergo.

“Le forze di sicurezza stanno ancora neutralizzando i terroristi che si sono asserragliati in una camera dell’albergo. La maggior parte delle persone è stata messa in salvo, ma finora la morte di almeno otto civili è stata confermata”, ha detto  dichiarato il comandante Mohamed Abdikadir che ha aggiunto, “sono decine le persone che sono state portate in salvo dalle forze di sicurezza che erano intrappolate all’interno”.

Dalle ricostruzioni si ritiene che una prima esplosione sia stata causata da un kamikaze, mentre una seconda esplosione a pochi minuti di distanza dalla prima è avvenuta fuori dall’hotel causando numerose vittime tra soccorritori, forze di sicurezza e civili. Secondo alcuni media locali, tra i feriti vi sono anche il capo dell’intelligence Muhayadin Warbac e quello della polizia. Ancora in serata non era chiaro se le forze dell’ordine avessero ripreso o meno il controllo dell’hotel.

Il gruppo jihadista legato ad Al-Qaeda, gli Shabaab, sono stati cacciati dalle città somale dal 2011 e cercano di combattere, da oltre 15 anni, attraverso attacchi terroristici il governo centrale della Somalia. In particolare negli ultimi mesi hanno intensificato i loto attacchi. Nei giorni scorsi, inoltre, l’esercito americano ha fatto sapere di aver ucciso in un raid aereo 13 miliziani Shabaab che stavano attaccando i soldati delle forze regolari somale in una remota area di questo paese nel Corno d’Africa.

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