Nasce il Terzo Polo, Calenda: “Sono il leader di questa campagna elettorale, rimane l’autonomia dei partiti”

di Emilia Morelli

Raggiunta l’intesa tra Calenda e Renzi e nasce, così, il Terzo Polo Azione-Italia Viva. L’annuncio arriva da Matteo Renzi attraverso Facebook.  “Abbiamo deciso di provarci. Lascio volentieri che sia Carlo Calenda a guidare la campagna elettorale. Talvolta abbiamo discusso, lo sapete, ma i punti che ci uniscono sono molti di più di quelli che ci dividono. Chi ci crede deve fare di tutto per unire, non per dividere. E io ci credo. Per questo faccio il primo passo con il sorriso: perché so che sarete in tanti a camminare con noi”, ha scritto il leader di Italia Viva.

Contestualmente l’annuncio perviene anche attraverso l’account Twitter del leader di Azione: “Nasce oggi per la prima volta un’alternativa seria e pragmatica al bipopulismo di destra e di sinistra che ha devastato questo paese e sfiduciato Draghi. Ringrazio Matteo Renzi per la generosità. Adesso insieme Italia Viva e Azione per l’Italia. Sul Serio”.

Matteo Renzi si spinge, inoltre, a fornire una definizione di quello che rappresenta il Terzo polo.  “Tutti parlano da giorni di ‘Terzo Polo’. Ma che cosa si nasconde davvero dietro questa sigla burocratica? Una casa nuova, bella, che riaccenda la passione per la politica e la speranza dell’Italia”, ha scritto l’ex premier aggiungendo che si tratta di “una proposta concreta, competente, seria sul lavoro, sull’ambiente, sulle tasse, sulla cultura, sul sociale. E sulla posizione internazionale dell’Italia, tema fondamentale in questo tempo di crisi. Costruire una casa simile non è facile, ma è possibile. E forse è persino doveroso in un momento nel quale sovranisti e populisti giocano a chi la spara più grande. E nel momento in cui tutte le altre forze politiche – tutte, di destra e di sinistra – imbarcano in coalizioni contraddittorie chi ha fatto cadere Draghi. Facendo male all’Italia. Abbiamo deciso di provarci”.

Sulla caduta dell’esecutivo guidato da Mario Draghi ha incalzato anche Calenda affermando: “Riprenderemo le cose di buon senso che erano nel discorso alla Camera di Draghi. Quel che è serio fare talvolta viene considerato di sinistra, talvolta di destra, per noi è solo logico: dai rigassificatori, al combattere le false cooperative, al salario minimo”. “Sono il leader di questa campagna elettorale, rimane l’autonomia dei partiti”, ha poi continuato Calenda aggiungendo, “Ora dobbiamo smettere di parlare di alchimie e parlare di programmi. Noi abbiamo già iniziato spiegando che c’è uno spazio importante per persone che vogliono un’Italia seria che non fanno una lotta contro gli altri ma per il Paese”.

Immediata la reazione del centrodestra alla nascita del Terzo Polo, uno tra tutti Antonio Tajani, il coordinatore di Forza Italia, ha commentato: “Il terzo polo è destinato ad arrivare quarto, è un voto inutile quello al terzo polo. Non avrà alcuna possibilità di incidere sull’Italia di domani, sono voti sprecati, si salverà qualcuno in parlamento ma non mi pare che ci siano spazi al centro. Il centro siamo noi, il centro non può essere un’aggregazione elettorale tra forze che si detestano, che si sono litigate fino all’altro giorno, mi pare molto difficile che possano rappresentare un’alternativa, è un voto sprecato.Il terzo polo arriverà dopo centrodestra, sinistra e Movimento 5 stellePer fare cosa? Non si capisce, se uno vuole una politica centrista, e scelte liberali, riformiste garantiste deve scegliere Forza Italia per avere un centro-destra”.

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