Natale. Nuovo raid israeliano su Gaza, settanta morti nella notte. Il Papa, “il nostro cuore é a Betlemme”

Raid israeliani nella notte contro Gaza. Una settantina, tra cui donne e bambini,  le vittime nel campo profughi di al Maghazi, nel cuore della Striscia. Lo ha riferito Ashraf al-Qudra,  il portavoce del ministero della Sanitá, spiegando che nel corso dell’attacco è stata colpita un’area densamente abitata e che il numero dei morti è destinato ad aumentare. Nessun commento è arrivato dall’esercito israeliano. Avvolte nel fumo provocato dall’esplosione delle bombe la Cisgiordania con  Betlemme, immersa buio e nel silenzio. La Mezzaluna Rossa ha diffuso i filmati dei feriti trasportati negli ospedali e il quotidiano Haartez scrive che i bombardamenti ostacolano il passaggio delle ambulanze e dei veicoli di emergenza.

E a questo drammatico conflitto è stata dedicata l’omelia tenuta da  Papa Francesco a San Pietro la notte di Natale. “Il nostro cuore stasera è a Betlemme, dove ancora il Principe della pace viene rifiutato dalla logica perdente della guerra, con il ruggire delle armi che anche oggi gli impedisce di trovare alloggio nel mondo”, ha detto il potentice nella basiliva 6500 fedeli, piú altre migliaia che hanno seguito la messa all’esterno sui maxischermi. Bergoglio, al quale la moglie ha inviato una lettera per chiedere di intercedere per il rilascio degli ostaggi, è tornato a invocare per il cessate il fuoco.  La guerra ha devastato intere parti di Gaza, ucciso circa 20.400 palestinesi e costretto la stragrande maggioranza dei  2,3 milioni di persone del territori.