Naufragio di Cutro, chiusa l’inchiesta: imputati 4 uomini della Gdf e 2 della Guardia Costiera

Secondo la ricostruzione il naufragio si sarebbe potuto evitare se fosse stato dichiarato l’evento SAR, che avrebbe obbligato la Guardia Costiera a intervenire

Quattro uomini della Guardia di Finanza e due della Guardia Costiera sono accusati di non aver agito secondo il loro dovere, il che avrebbe potuto evitare la strage di Cutro, in cui persero la vita almeno cento persone.

Le accuse e il processo

I capi di imputazione includono falso, omissione in atto d’ufficio e strage come conseguenza di altro reato. La Procura della Repubblica di Crotone ha chiesto il rinvio a giudizio dei sei indagati, come anticipato mesi fa da Repubblica.

Mancati soccorsi e indagini

Il naufragio del caicco avvenuto il 26 febbraio 2023 sarà oggetto di un processo per mancati soccorsi. Il pm di Crotone, Pasquale Festa, ha chiuso le indagini, depositando migliaia di pagine di consulenza. Le notifiche agli indagati sono in corso.

Decisioni critiche della Guardia di Finanza

Diversi livelli di responsabilità emergono, con la Guardia di Finanza maggiormente coinvolta per aver deciso di rientrare in porto quella notte senza avvertire la Guardia Costiera, che aveva mezzi più adatti alle condizioni meteo proibitive. I diari di bordo furono poi falsificati.

Un naufragio evitabile

Il naufragio si sarebbe potuto evitare se fosse stato dichiarato l’evento SAR, che avrebbe obbligato la Guardia Costiera a intervenire. Nonostante fosse nota un’operazione di law enforcement della Finanza sul caicco segnalato da Frontex, la Guardia Costiera non intervenne, nonostante le condizioni meteo proibitive.

Errori nelle comunicazioni

La sala operativa della Finanza a Vibo Valentia avrebbe dovuto avvertire la Guardia Costiera, ma la comunicazione inviata fu fallace. Fu segnalato che un mezzo della Finanza attendeva il caicco a due-tre miglia dalla costa, ma in realtà il mezzo era rientrato per il maltempo. Anche quando il radar della Guardia di Finanza individuò il caicco vicino alla costa, nessuno intervenne, e il caicco si schiantò sulla secca di Cutro.

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