Netanyahu entra a Gaza durante la tregua: “Non ci fermeremo fino alla vittoria finale”

Il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha effettuato una visita alle truppe dispiegate nella striscia di Gaza del nord, per la prima volta da quando è iniziata la guerra. Netanyahu ha ribadito l’impegno a sconfiggere Hamas e a portare a termine tutti gli obiettivi di guerra, citando in particolare la necessità di garantire che Gaza non diventi mai più una minaccia per lo Stato di Israele

di Carlo Longo

Oggi, Benjamin Netanyahu, Primo Ministro israeliano, ha fatto visita alle truppe israeliane sul fronte nord della Striscia di Gaza. La visita alle truppe, per la prima volta dallo scoppio delle ostilità, è avvenuta durante la tregua con Hamas.

Netanyahu si è detto risoluto nel riportare a casa tutti gli ostaggi, come evidenziato in un video diffuso dal suo ufficio. “Stiamo compiendo ogni sforzo per far ritorno ai nostri ostaggi e, alla fine, li riporteremo tutti”, ha detto

Con la stessa determinazione, il Primo Ministro ha elencato tre obiettivi fondamentali della guerra. “Abbiamo tre finalità per questa guerra: eliminare Hamas, far ritorno di tutti i nostri ostaggi, e garantire che Gaza non rappresenti più una minaccia per lo Stato d’Israele”, ha aggiunto Netanyahu che ha sottolineato che l’impegno proseguirà fino alla vittoria finale, nonostante qualsiasi ostacolo.

Durante la visita, come riportato dall’Ufficio del Primo Ministro, Netanyahu ha ispezionato uno dei tunnel di Hamas scoperti dalle truppe israeliane.

Accompagnavano Netanyahu durante questa visita il suo Capo di Stato Maggiore Tzachi Braverman, l’Assessore per la Sicurezza Nazionale Tzachi Hanegbi, il Segretario Militare Magg. Gen. Avi Gil, e l’IDF Magg. Gen. Amir Baram, Vice Capo di Stato Maggiore.

Intanto a Gaza si è vissuto il terzo giorno di un fragile cessate il fuoco. Hamas ha rilasciato 17 ostaggi, tra cui 14 israeliani, di cui 9 sono bambini, e tre cittadini thailandesi. Queste persone erano state prese in ostaggio negli attacchi del 7 ottobre. La Croce Rossa Internazionale si è occupata del loro rilascio e ora saranno trasferiti in Israele. Inoltre, la radio pubblica israeliana Kan ha annunciato che un cittadino russo è stato liberato da Hamas. Questo gesto è stato fatto in onore degli sforzi diplomatici del presidente russo Vladimir Putin e come segno di rispetto della posizione russa sulla questione palestinese.

Parallelamente, Israele inizierà a liberare i detenuti palestinesi come da accordi negoziati. L’Autorità Nazionale Palestinese ha rivelato che i detenuti, in totale 39, sono tutti minorenni.

I prigionieri liberati da Hamas sono stati presi in consegna dalla sicurezza egiziana al valico di Kerem Shalom, al confine con Gaza. Da lì, verranno trasferiti a una base militare israeliana per poi essere sottoposti ad ulteriori visite mediche in ospedale.

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