Nigeria: spari per le strade, paese nel caos per il cambio della moneta. si rischia la rivolta

Le immagini in esclusiva che mostriamo dimostrano lo stato di tensione che attraversa tutto il grande paese africano, prostrato da un improvviso cambio di moneta deciso dal governo per prevenire la dilagante contraffazione

 

di Robert Crowe

Spari per le strada. Le immagini che vi mostriamo in esclusiva testimoniano il caos che regna in queste ore per le vie di Lagos. La prova di quanto la Nigeria stia vivendo un’esperienza caotica e disordinata, con la popolazione che cerca di adattarsi alla decisione improvvisa del governo di ritirare la vecchia moneta nazionale naira e sostituirla con una versione ridisegnata, ma senza rifornire adeguatamente le banche con le nuove banconote. Il risultato è che i nigeriani sono rimasti senza contanti, causando un’immediata crisi economica e disordini che queste immagini documentano bene.

La scadenza per l’utilizzo delle vecchie banconote di naira era fissata per l’11 febbraio, ma la mancanza di disponibilità delle nuove banconote ha causato caos e disordini tra i cittadini. I nigeriani hanno trascorso ore in fila ai bancomat, ma non sono riusciti a ritirare abbastanza denaro per far fronte alle loro spese quotidiane. Ciò ha causato difficoltà particolari per coloro che lavorano nell’economia informale basata sul contante e per i cittadini che vivono nelle zone rurali.

L’infrastruttura bancaria del paese ha subito una forte pressione e diversi server sono andati in tilt. La popolazione non riesce a pagare il cibo e i trasporti pubblici, dato che i venditori rifiutano i pagamenti elettronici. Il contante in Nigeria è ancora il principale strumento di scambio, ma non si trova più.

La Banca centrale della Nigeria ha introdotto la nuova moneta con l’obiettivo di prevenire la contraffazione e l’accaparramento di denaro al di fuori del sistema bancario. Tuttavia, la politica economica è stata considerata prematura dagli analisti, poiché l’economia del paese dipende principalmente dal contante.

La popolazione nigeriana è esausta e arrabbiata. Le proteste sono emerse in tutto il paese, inclusi casi estremi in cui alcune persone si sono spogliate in segno di protesta. Altri hanno cercato di distruggere i bancomat a mazzate, altri ancora, come abbiamo visto, facendo ricorso alle armi.

La situazione economica della Nigeria rimane precaria, con manifestazioni e proteste che si uniscono a quelle per l’aumento dei prezzi del carburante e alla corsa ai rifornimenti più convenienti. La popolazione trascorre gran parte della sua giornata in fila ai bancomat e alle pompe di benzina, mentre l’isteria collettiva prende sempre più il sopravvento.

Al momento in cui scriviamo non abbiamo contezza dei danni che la sparatoria documentata ha prodotto. Non siamo cioè in grado di dire se vi sono morti o feriti, nè di riferire se e quante altre sparatorie vi siano state. Di certo la situazione della Nigeria è assai critica e se il governo non dovesse ancora per lungo tempo riuscire a fornire una soluzione immediata al problema del cambio della moneta nazionale il clima potrebbe definitivamente far precipitare il paese sulla soglia di una guerra civile. La popolazione ha infatti bisogno di risposte concrete e soluzioni adeguate, in modo da evitare che una situazione economica già catastrofica degeneri in modo irreparabile.

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