Nomine:Ilaria Miarelli Mariani alla guida dei Musei Civici della Sovrintendenza di Roma Capitale

Il sindaco Roberto Gualtieri e l’assessore alla cultura Miguel Gotor individuano nella docente teatina il giusto candidato per una delle poltrone più importanti per la politica culturale della capitale

di Carlo Longo

La professoressa Ilaria Miarelli Mariani è stata nominata Direttrice dei Musei Civici della Sovrintendenza di Roma Capitale. La notizia risale a più di un mese fa, ma non è stata comunicata come si conviene, forse per questioni procedurali. Se ne ritrova traccia solo su un sito di Chieti… Eppure, questa è una nomina fondamentale nella gestione culturale della capitale.  Tant’è che, come ci spiegano fonti capitoline, si è arrivati al suo nome dopo una selezione assai rigorosa, .

Docente di “Storia della critica d’arte” e “Museologia e storia del collezionismo” presso il Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze sociali dell’Università degli studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, guidato dal professor Carmine Catenacci, Mariani assumerà operativamente il prestigioso incarico nei prossimi giorni con un mandato della durata di tre anni e lavorerà a stretto contatto con il sindaco Roberto Gualtieri e con l’assessorato alla cultura Miguel Gotor.

Nel suo nuovo ruolo, la Professoressa Mariani avrà la responsabilità di gestire un vasto patrimonio storico-artistico, che comprende i celebri Musei Capitolini, il Museo dell’Ara Pacis, i Mercati di Traiano, la Centrale Montemartini e il Museo di Roma a Palazzo Braschi. Inoltre, avrà sotto la sua supervisione collezioni più piccole ma altrettanto preziose, come il Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, la Galleria d’Arte Moderna, il Museo Napoleonico, la Casa Museo Alberto Moravia e il Planetario.

Con oltre 100 saggi e articoli pubblicati, la Professoressa Mariani è un’autorità nel campo della storia dell’arte, con particolare attenzione al sistema delle arti a Roma tra il XVI e il XIX secolo. Tra le sue numerose pubblicazioni spiccano due monografie su Jean-Baptiste Seroux d’Agincourt, storico dell’arte francese residente a Roma, e “Il Tiziano inglese” Thomas Lawrence e l’Italia (2022).

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