Nord Stream 2: Germania e Usa potrebbero essere giunti a un compromesso

Il monito di  Joe Biden all’Ue: “ è un cattivo affare”

 

di Emilia Morelli

La notizia previene da un quotidiano tedesco: Germania e Usa potrebbero aver trovato un accordo sul gasdotto Nord stream 2. Joe Biden, comunque, definisce la questione del gasdotto un “cattivo affare” per l’Europa. Secondo Biden, infatti, la Russia arriverebbe ad esercitare un’influenza  politica eccessiva in Ue.

Dal punto di vista americano, inoltre,  l’affare Nord Stream 2 è un problema tedesco e non dell’Ue, in quanto per l’Unione non contribuirebbe all’approvvigionamento di Gas necessario. Secondo alcuni, però, semplicemente si tratterebbe di un calcolo statunitense per non perdere l’ascendente politico detenuto finora.. Se, col nuovo gasdotto, l’Ucraina – intermediario statunitense- venisse esclusa dal passaggio diretto tra Russia e Germania a risentirne sarebbero proprio gli Stati Uniti  in quanto non potrebbero esercitare lo stesso peso politico sulle forniture energetiche europee.

Ad ogni modo Il quotidiano Hendelsblatt riporta, le dichiarazioni di Ned Price, portavoce del Sottosegretario di Stato Antony Blinken, secondo cui gli Stati Uniti seguiranno le modalità per il completamento del gasdotto e, se avranno esito favorevole, provvederanno ad irrogare le apposite sanzioni.

Price, in proposito, afferma: “Stiamo lavorando a stretto contatto con i nostri alleati e partner per rafforzare la sicurezza energetica europea e proteggerla da comportamenti predatori”. Il quotidiano tedesco, nella sua inchiesta, contiene inoltre le dichiarazioni di Thomas Bareiss, il sottosegretario all’Economia e all’Energia germanico: “Il governo federale ha sempre sostenuto di prendere sul serio le preoccupazioni dei nostri partner”.

La Germania lavora, quindi,  ad una soluzione di compromesso e ciò che emerge chiaramente è che vi è una trattativa in corso. L’esito del negoziato attiene al raddoppio del gasdotto tra Russia e Germania, collegando le due nazioni attraverso il Mar Baltico e aggirando l’Ucraina. In particolare si tratta di dotare l’infrastruttura di un meccanismo di interruzione delle forniture di gas dalla Russia, nell’ipotesi in cui quest’ultima volesse muovere delle pressioni sull’ Ucraina, ad oggi il paese di passaggio per il transito del gas in Europa.

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