Per quanto riguarda le preoccupazioni sulla sicurezza, soprattutto per il rischio di attentati durante la cerimonia d’apertura del 26 luglio Macron rivelato l’esistenza di “piani B” e addirittura “piani C” in caso di minaccia terroristica
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha espresso la speranza di ottenere una tregua durante le imminenti Olimpiadi di Parigi 2024, in programma dal 26 luglio all’11 agosto, nonostante le tensioni in corso in Ucraina e a Gaza. Durante un’intervista a 100 giorni dall’inizio dei Giochi su RMC Sport e BFM TV, Macron ha dichiarato di impegnarsi per ottenere una pausa nelle ostilità, aggiungendo che discuterà con Xi Jinping, presidente della Cina, sull’argomento. Xi Jinping è atteso in Francia all’inizio di maggio, secondo fonti diplomatiche.
Tuttavia, Macron ha affrontato anche le preoccupazioni sulla sicurezza, soprattutto per il rischio di attentati durante la cerimonia d’apertura del 26 luglio. Ha rivelato l’esistenza di “piani B” e addirittura “piani C” in caso di minaccia terroristica, suggerendo che la cerimonia potrebbe essere limitata al Trocadero o, in alternativa, trasferita allo Stade de France. Nonostante le sfide, Macron ha difeso la decisione di mantenere la cerimonia d’apertura sulla Senna, sottolineando la determinazione a far sì che l’evento si svolga con successo.
La cerimonia d’apertura prevede la partecipazione di circa 10.500 atleti, che sfileranno lungo la Senna su imbarcazioni, ma Macron ha indicato la disponibilità a modificare il percorso o trasferire l’evento in caso di necessità. Inizialmente progettata per ospitare 600.000 spettatori, la cerimonia è stata ridimensionata a circa 300.000 persone per motivi logistici e di sicurezza, con l’accesso limitato su invito.
Inoltre, Macron ha spiegato la partecipazione degli atleti israeliani alle Olimpiadi, sottolineando la differenza tra Israele e la Russia nelle attuali dinamiche geopolitiche.
Oltre agli eventi sportivi, si terrà un “summit internazionale” in concomitanza con i Giochi, focalizzato su sport, alimentazione e istruzione, con l’obiettivo di promuovere i valori delle Nazioni Unite per il futuro dei giovani. La Russia non parteciperà a causa del conflitto in corso in Ucraina.
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