Rispondendo a una domanda sull’acquisizione dell’agenzia Agi da parte del deputato Antonio Angelucci e sul caso Scurati, Wigand ha affermato che la Commissione ha visto i resoconti della stampa, ma non interviene su casi singoli
Il portavoce della Commissione europea per lo Stato di diritto, Christian Wigand,
ha dichiarato che il quadro giuridico regolante il settore dei media in Italia è stato valutato come solido ed efficace secondo l’ultimo rapporto svolto sul tema della tutela dei diritti. Ha sottolineato che i regolatori dei media sono indipendenti e hanno risorse adeguate, ma ha anche precisato che la Commissione continua a seguire da vicino gli sviluppi in tutti gli Stati membri.
Rispondendo a una domanda sull’acquisizione dell’agenzia Agi da parte del deputato Antonio Angelucci e sul caso Scurati, Wigand ha affermato che la Commissione ha visto i resoconti della stampa, ma non dispone di informazioni specifiche su questi casi e li considera questioni nazionali.
Anche il portavoce capo della Commissione Europea, Eric Mamer, ha ribadito che la Commissione non interviene su singoli casi in cui non è coinvolta e non ha tutti i fatti a disposizione.
Riguardo alla potenziale acquisizione di Agi, Wigand ha dichiarato che ci sono molte speculazioni ma non ci sono informazioni chiare, quindi la Commissione non può fare commenti specifici. Ha poi sottolineato l’importanza dei media indipendenti come pilastro della democrazia europea e ha menzionato la legge europea sulla libertà dei media che valuterà le concentrazioni del mercato dei media e il pluralismo editoriale e l’indipendenza dei media. Ha infine evidenziato l’importanza della trasparenza nei propri Stati membri, sottolineando che i fornitori di servizi media dovranno rendere pubblici i nomi dei loro proprietari e garantire maggiore trasparenza.
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