Primarie a Roma, vince Gualtieri. Calenda: “Un voto pilotato”, Marino: “Si ricontino le schede”

di Corinna Pindaro

Sono quasi 45 mila le persone che hanno votato alle primarie del centrosinistra a Roma esprimendo la loro preferenza tra elettori in presenza e online per la scelta del candidato sindaco (dato da confermare). Rispetto alle precedenti primarie del 2016 si è registrata un’affluenza nettamente superiore con un migliaio di partecipanti in più. L’esito delle primarie ha stabilito la vittoria, come candidato a sindaco per il centrosinistra, dell’ ex ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, che commenta il risultato: “Come speravamo è stata una bellissima giornata di partecipazione e democrazia. Abbiamo ottenuto una partecipazione alta e siamo contenti. Sono onorato della fiducia che mi è stata accordata. Siamo una grande squadra e da domani tutti uniti, si lavora per rilanciare Roma”. 

Il segretario del Pd, Enrico Letta, registra con entusiasmo l’incremento dell’affluenza alla votazione affermando: “Oggi è una grande festa di democrazia e partecipazione. Il successo di Lepore e Gualtieri dimostra che abbiamo avuto ragione a non aver paura a farle perché il popolo di cs è con noi!”

Carlo Calenda, invece, grida a gran voce le sue perplessità lasciando intravedere l’ipotesi che le primarie fossero in realtà pilotate e che Gualtieri fosse già il candidato designato senza ricorrere alla votazione. “Alla voce primarie aperte. Un vero esercizio di democrazia. Daje»” scrive Carlo Calenda su Twitter, postando il fac-simile di una scheda per votare alle primarie del centrosinistra a Roma. Il candidato sindaco di Azione critica la scelta del Pd romano di pubblicare sui social la foto di una scheda prestampata con il nome di Roberto Gualtieri. Nella didascalia della foto Gualtieri commenta:  “Partecipa alle primarie, vota Roberto Gualtieri”.

Sono, invece, anche di natura procedurale i dubbi sollevati da Ignazio Marino che invita esplicitamente ad un nuovo conteggio delle schede che attribuiscono a Gualtieri la vittoria.  “I risultati online danno Gualtieri e Caudo testa a testa; quelli cartacei danno risultati diversi. Per le schede chi parla di 30.000 e chi di 48.000 votanti. Perché non rifare lo spoglio con i candidati presenti così si potrà confermare trasparenza del voto?”, scrive su Twitter l’ex sindaco della Capitale.La proclamazione del vincitore delle primarie ufficialemte spetta al Collegio dei Garanti per le primarie composto da Luigi Zanda, Anna Finocchiaro, Grazia Volo, Cesare Salvi e Andrea Manzella. Il collegio si riunirà alle 16 presso nella del Circolo Pd Testaccio. Per ora, l’unica informazione resa ufficiale è quella relativa ai partecipanti: sono 48.624 votanti.

Le primarie del centrosinistra si sono svolte anche a Bologna e circa 25 mila persone hanno espresso la loro preferenza. Lo scrutinio è cominciato poco dopo le 21 e sin da subito si è rilevato un netto vantaggio di Matteo Lepore sull’altra candidata, Isabella Conti. Lepore ha riportato una vittoria schiacchiante ottenendo numerosi consensi anche nel voto online, al quale hanno partecipato circa 4.500 elettori. Il nuovo candidato a sindaco a Bologna  per la coalizione di centrosinistra commenta così il traguardo raggiunto: “Con questo risultato Bologna si conferma la città più progressista d’Italia con un centrosinistra forte e unito che saprà vincere l’appuntamento di ottobre.. Ora possiamo dire di avercela fatta. Questa è la vittoria della politica progressista e democratica. Da domani si parte e sarà una bellissima storia. Da scrivere insieme, senza lasciare nessuno indietro”.

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