Durante il monitoraggio della qualità dell’aria effettuato ieri, 29 marzo, si è verificato in tutte le stazioni di osservazione della Capitale il superamento del limite giornaliero consentito di PM10 stabilito dalla normativa vigente
A Roma si è accumulata una considerevole quantità di polvere sahariana, causata dal trasporto di masse d’aria provenienti dall’Africa, determinando un insolito aumento dei livelli di concentrazione di PM10.
Durante il monitoraggio della qualità dell’aria effettuato ieri, 29 marzo, è stato osservato che nelle stazioni di monitoraggio di Francia, Magna Grecia, Cinecittà, Villa Ada, Guido, Cavaliere, Fermi, Bufalotta, Cipro, Tiburtina, Arenula e Malagrotta si è verificato il superamento del limite giornaliero consentito di PM10 stabilito dalla normativa vigente.
Il Campidoglio ha, a tal proposito, emesso un’ordinanza che prolunga dal 1° aprile al 31 ottobre 2024 il divieto di circolazione per i veicoli più inquinanti nell’area corrispondente alla nuova Zona a Traffico Limitato (ZTL) denominata “Fascia Verde”.
Una delle conseguenze di queste massicce intrusioni di pulviscolo, è che il cielo assume un colore lattiginoso, talvolta marrone o arancione, e la visibilità scende considerevolmente. A peggiorare, oltre alla visibilità, è anche la qualità dell’aria.
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