Quirinale: l’indagine per traffico di influenze su Beppe Grillo condiziona le elezioni del Capo dello Stato

di Mario Tosetti

Il fondatore e garante del Movimento Cinque Stelle, il comico Beppe Grillo, è indagato dalla Procura di Milano in relazione alla avvenuta sottoscrizione di contratti pubblicitari nel 2018 e nel 2019 con la Moby, società di navigazione dell’armatore Vincenzo Onorato, noto anche per essere il patron del team di vela “Mascalzone Latino”. La notizia trapelata ieri è di quelle che possono avere un impatto notevole sulla imminente votazione per l’elezione del Capo dello Stato.

La vicenda giudiziaria appena partita, sin dalle prime ore ho acuito le divisioni all’interno del movimento, creando spaccature tra innocentisti e colpevolisti, tra fedelissimi ed avversari, che appunto potrebbero rendere per il reggente Giuseppe Conti assai arduo il compito di far convergere la corposa pattuglia grillina sul candidato eventualmente prescelto. Nelle ultime ore è infatti un susseguirsi di commenti pubblici e segretissime telefonate tra i protagonisti di una fazione e quelli dell’altra.

Conte, per la verità, ha chiamato Grillo per esprimergli la sua solidarietà. Ma ai più è sembrata una chiamata di circostanza. Vedremo nelle prossime ore come evolverà questa vicenda che come dicevamo avrà certamente un impatto sulle elezioni del Capo dello Stato che mai come in questa circostanza si preannunciano complicate ed imprevedibili.

Tornando alla vicenda giudiziaria, la magistratura milanese sta indagando su contratti sottoscritti dalla compagnia di navigazione con il blog Beppegrillo.it. Grillo sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di traffico di influenze illecite. La vicenda è emersa nel 2019 nell’ambito delle indagini in atto da tempo sulla Fondazione Open del leader di Italia Viva Matteo Renzi.

Nel corso della giornata sono continuate perquisizioni e sequestri di documenti da parte della Guardia di finanza di Milano da Grippo ma anche nella sede della Casaleggio Associati. Il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza sta effettuando una serie acquisizioni e sequestri anche negli uffici dell’armatore Vincenzo Onorato, anche lui indagato a Milano nell’inchiesta con le stess accuse contestate a Grillo.

(Associated Medias) – tutti i diritti sono riservati