Rdc, il bilancio delle frodi da aprile 2019 della Gdf mostra 48.392 percettori irregolari. Santanchè: “Ha fatto molto male”, Calenda: “La morale da Lei no”

Negli stessi giorni in cui la misura bandiera del M5s è stata sospesa arriva il bilancio degli interventi della Guardia di Finanza che parla, da aprile 2019 al primo semestre 2023, di 505.721.704 euro percepiti illegittimamente. Il dibattito si sposta anche su un piano politico. Daniela Santanchè parla della ricetta che dovrebbe attuare il governo per sostenere i giovani criticando il Reddito. Calenda le risponde mettendo al centro le vicende giudiziarie che la coinvolgono

di Emilia Morelli

Dopo l’irrisolta vicenda in cui si è parlato di due maxi inchieste ai danni dell’ex presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, e la sospensione del Reddito di Cittadinanza da parte del governo la misura bandiera del M5s continua a tenere banco e far discutere.

Ciò che resta certo è che la Guardia di finanza dal mese di aprile 2019 al primo trimestre del 2023 ha accertato 45.524 interventi irregolari, pari al 84,14%. Nella stessa finestra temporale sono stati denunciati 48.392 percettori del reddito privi di requisiti e in termini di denaro indebitamente percepito si parla di 505.721.704 euro. Volendo fare un’indagine per aree geografiche al primo posto per numero di “furbetti” accertati si colloca la Calabria, seguita dalle Marche e dalla Liguria, mentre per soggetti denunciati e importo delle frodi accertati è saldamente prima la Lombardia seguita da Campania e Sicilia.

Se invece si tiene in considerazione l’intera vita del Rdc, di 4 anni e 4 mesi, la percentuale più alta di irregolarità è registrata in Calabria.  Si parla di 92,63%, con 4.476 soggetti denunciati su 4.222 interventi effettuati e 45.141.511 euro di frode accertata. Seguono le Marche con la percentuale di irregolarità al 90,72%, ovvero 1.095 irregolari su 1.207 controlli effettuati, 946 soggetti denunciati e frodi accertate per 7.161.779 euro. L’elenco regionale continua con la Liguria dove la percentuale di irregolarità rilevata dalla Gdf è al 90,39% con 1.251 interventi irregolari su 1384 effettuati, 1.156 soggetti denunciati e un volume di frodi accertate pari a 10.671.320 euro.

A fronte delle rilevazioni numeriche il Rdc fa discutere anche la classe politica. Sul reddito si è espressa ai microfoni di Rds Daniela Santanchè, ministra del Turismo, che ha affermato che la misura “ha fatto tanto male” in quanto “ha distribuito soldi chi era occupabile mentre dobbiamo aiutare i fragili, chi ha bisogno”. Santanchè ha anche spiegato la “ricetta” che dovrebbe attuare il governo: “Mettere i nostri giovani nelle migliori condizioni per far trovare lavoro e aiutare le imprese nel poter assumere”.

Alla ministra ha risposto il leader di Azione, Carlo Calenda, mettendo in primo piano le vicende in cui è coinvolta la stessa Santanchè. “Anche non pagare i lavoratori, pagarsi stipendi non sostenibili, mandare all’aria società, usare impropriamente la cassa integrazione e rimanere serenamente Ministro, sono tutte cose che fanno molto ma molto male. sono sempre stato contrario al Rdc, ma la morale da Lei anche no”, ha scritto in un post su Twitter Calenda.

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