Regge la tregua tra Israele e Palestina. Biden: “Forniremo aiuti umanitari in tempi rapidi”

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tregua-israeledi Carlo Longo

Dopo 11 giorni di conflitto e sangue alle due di notte, ora locale, è arrivato il cessate il fuoco raggiunto attraverso la mediazione egiziana e, per adesso, la tregua regge. Il Gabinetto di sicurezza israeliano riunito alla presenza del premier Benyamin Netanyahu ha approvato, con voto unanime, il cessate il fuoco unilaterale. Sia il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, che il Movimento islamico hanno rivendicato la vittoria, scambiandosi reciproche minacce. Lo Stato ebraico “non tollererà più il lancio di razzi”, ha avvertito il leader del Likud, sostenendo che l’operazione Guardiano delle Mura è stato un “successo eccezionale” che ha “cambiato le regole del gioco con Hamas” che sarà più cauto in futuro.

Hamas rispetterà la tregua: “Cessate i fuoco reciproco e simultaneo”, hanno affermato funzionari dell’organizzazione. Lo stato di tregua è stato mediato e garantito dall’egitto: “L’Egitto garantisce lo stop del lancio di razzi da Gaza dopo l’annuncio di Israele del cessate il fuoco”, secondo quanto riportato dalle fonti della sicurezza egiziane.

L’approvazione da parte del gabinetto di sicurezza del cessate il fuoco a Gaza è stata confermata anche direttamente dall’ufficio del premier israeliano Benyamin Netanyahu. Nel comunicato si afferma che i ministri hanno concordato “di accettare l’iniziativa egiziana per un cessate il fuoco reciproco senza condizioni”.

Lo stato di tregua determinato con il cessate il fuoco è stato raggiunto a seguito di lunghe trattative diplomatiche. Tra gli altri, un ruolo determinante lo hanno certamente avuto il presidente americano Joe Biden e l’egiziano Al Sisi. “Il presidente Joe Biden  ha parlato con il presidente egiziano, Abdel Fattah Al Sisi, ed hanno discusso degli sforzi per ottenere un cessate il fuoco che metta fine alle attuali ostilità in Israele ed a Gaza”,  si legge in una nota diramata dalla Casa Bianca che continua, “Si è convenuto che i loro team rimarranno in costante comunicazione fino a questo obiettivo ed i due leader rimarranno in stretto contatto”.

La posizione Usa era stata precisata dalla portavoce della Casa Bianca Jen Psaki: “Abbiamo visto notizie di un passo avanti verso un possibile cessate il fuoco. Questo è chiaramente incoraggiante. Israele ha il diritto di difendersi ma ha raggiunto obiettivi militari significativi in risposta ai razzi lanciati da Hamas, ed ora è nella posizione di iniziare a ridurre le operazioni”. Biden ha ringraziato Al-Sisi per il suo “intenso lavoro diplomatico”.  Adesso Usa, Nazioni Unite e alleati regionali lavoreranno per “fornire aiuti umanitari in tempi rapidi”. Il Cairo ha stanziato 500 milioni di dollari, altri arriveranno da Qatar. Biden ha spiegato che fornirà assistenza “in partnership con l’Autorità palestinese e non con Hamas”, considerata una organizzazione terroristica, “in modo che non possa ricostituire il suo arsenale missilistico”.

 

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