Russia, esclusa dalla corsa alle elezioni presidenziali la candidata pacifista Ekaterina Duntsova

La decisione mostra la volontà di reprimere qualsiasi forma di opposizione in Russia

di Carlo Longo

La Commissione Elettorale Russa ha annunciato il rifiuto di registrare l’attivista impegnata per la  pace Ekaterina Duntsova come candidata alla presidenza. Secondo Novaya Gazeta, che riporta la notizia, le ragioni addotte per il rifiuto sono stati “errori” nei documenti presentati da Duntsova per la sua candidatura. La notizia arriva nel mezzo di una continua consughlio sul comportamento politico del leader russo, Vladimir Putin, che mira a un quinto mandato di presidenza.

Duntsova, quarantenne ed ex giornalista, aveva dichiarato la sua intenzione di

zzcandidarsi come indipendente lo scorso 16 Novembre. La sua decisione, ha detto, era stata motivata da una percezione che “negli ultimi dieci anni il Paese ha preso una direzione sbagliata, precipitando in un percorso di autodistruzione invece che di sviluppo”. Ha espresso il suo sostegno per la fine delle ostilità in Ucraina, la promozione di riforme democratiche in Russia, e la liberazione dei prigionieri politici.

Tuttavia, da quando ha annunciato la sua candidatura, Duntsova è stata sottoposta a controlli dall’ufficio del pubblico ministero e la VTB Bank ha bloccato le transazioni legate al suo nome.

Il rifiuto della candidatura di Duntsova segna un’altra istanza di esclusione della opposizione russa dalla vita politica del paese. Questa tendenza ha guadagnato slancio da quando le truppe russe sono entrate in Ucraina a ordine del Cremlino nel 2022.

Nel 2018, l’illustre oppositore Aleksei Navalny era stato escluso dalle elezioni presidenziali, le stesse che hanno ricondotto Putin in carica. Navalny è attualmente in prigione con l’accusa di “estremismo”. Sono passati ormai 18 giorni da quando i suoi avvocati e collaboratori hanno ricevuto notizie di lui, e non si ha notizia del luogo dove sconta la sua pena.

Poco prima della sua sparizione, Navalny aveva lanciato una campagna per incoraggiare i votanti a selezionare qualsiasi candidato tranne Putin nelle elezioni in programma in Russia e nelle regioni ucraine illegalmente annesse dal 15 al 17 marzo.

(Associated Medias)- Tutti i diritti sono riservati