Scampia, crolla la Vela Celeste e gli abitanti occupano la facoltà di Medicina dell’Università Federico II

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha dichiarato che le indagini sono in corso per determinare se il crollo del ballatoio sia stato causato dal sovrappeso. Ci sono indiscrezioni non confermate che al momento del crollo fosse in corso una lite sulla struttura

Il crollo del ballatoio nella Vela Celeste, avvenuto alle 22:30 del 22 luglio, ha provocato due morti, 13 feriti e l’evacuazione di circa 800 persone, di cui almeno 300 minori. Tra i feriti, due bambine sono in condizioni gravi e attualmente in rianimazione.

Evacuazioni e Occupazioni

In seguito all’incidente, alcuni abitanti della Vela Celeste hanno lasciato il tendone allestito dalla Protezione Civile e si sono diretti verso l’Università Federico II di Napoli, occupando la facoltà di Medicina. Secondo quanto riportato dal Centro di coordinamento soccorsi, entro stasera 66 alloggi della Vela Celeste potranno essere rioccupati dai residenti, offrendo una sistemazione a circa 300 persone. Per gli altri 500 abitanti, sono state individuate soluzioni alternative per ospitarli mentre si effettuano le verifiche sugli appartamenti.

Indagini e Ipotesi di Causa

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha dichiarato che le indagini sono in corso per determinare se il crollo del ballatoio sia stato causato dal sovrappeso. Ci sono indiscrezioni non confermate che al momento del crollo fosse in corso una lite sulla struttura. Di Bari ha sottolineato l’importanza di gestire la tragedia e di mantenere la dignità delle persone coinvolte per evitare ulteriori degradi.

Situazione dei Bambini Feriti

Ospedale Pediatrico Santobono

I sette bambini coinvolti nel crollo sono ricoverati presso l’ospedale pediatrico Santobono. Una bambina è stata sottoposta a un intervento neurochirurgico per il monitoraggio della pressione intracranica e presenta emorragia subaracnoidea e fratture craniche, versando in condizioni gravissime con prognosi riservata. Un’altra bambina ha una frattura infossata cranica e grave edema cerebrale, ed è stata sottoposta a craniectomia decompressa e impianto di sensore per il monitoraggio della pressione intracranica; è emodinamicamente instabile e versa in condizioni gravissime con prognosi riservata.

Tre bambine di 10, 2 e 9 anni hanno riportato lesioni ossee importanti e sono ricoverate in ortopedia: una per un trauma maxillo-facciale con grave frattura della sinfisi mandibolare e frattura esposta del femore, un’altra per una frattura chiusa dell’omero sinistro, e l’ultima per una frattura dell’omero sinistro scomposta prossimale. Saranno sottoposte a intervento chirurgico ortopedico in giornata. Le ultime due bambine, rispettivamente di 2 e 4 anni, hanno riportato contusioni multiple con interessamento splenico, trauma cranico non commotivo e contusioni polmonari bilaterali, e sono state stabilizzate in chirurgia d’urgenza.

Reazioni e Interventi

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, e il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, si stanno recando a Scampia per coordinare le operazioni di soccorso e gestione degli sfollati. La comunità locale e le autorità stanno lavorando insieme per affrontare questa tragica situazione e fornire supporto alle famiglie colpite.

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