Scontro Casaleggio-M5s, Rousseau risponde al Garante circa la consegna della lista iscritti

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di Emilia Morelli

rousseau-rifiuta-di-inviare-la-lista-iscritti-al movimentoSiamo ad una nuova puntata del braccio di ferro, a seguito del divorzio, di Casaleggio dal M5s. Dopo il rifiuto di Rousseau di comunicare al Movimento la lista degli iscritti, interviene il Garante della Privacy, stabilendo che l’Associazione Rousseau entro 5 giorni è chiamata a consegnare la lista contesa. L’Autorità stabilisce, infatti, che il Movimento 5 Stelle “in quanto titolare del trattamento ha quindi diritto di disporre” dei dati degli iscritti e di poterli utilizzare per i suoi fini istituzionali. La risposta di Casaleggio non si lascia attendere ed invia opposizione formale alla decisione del Garante.

Rousseau contesta la decisione del Garante in quanto, secondo Casaleggio, non è rinvenibile all’interno del Movimento una figura che funga da rappresentante e si spinge fino ad escludere che tale figura sia rinvenibile nella persona di Vito Crimi. In particolare, secondo l’analisi di Casaleggio, mancando una figura che sia istituzionalmente deputata ad agire in nome e per conto del M5s l’Associazione Rousseau, pur volendo consegnare la lista iscritti, non saprebbe a chi far riferimento e non potrebbe autonomamente scegliere una persona. Casaleggio si rivolge, quindi, al Garante affinchè il Movimento  provveda ad individuare ed indicare un soggetto che agisca in qualità di rappresentante.

Rousseau chiede, inoltre, per questi motivi che venga sospeso il termine dei cinque giorni. Impegnandosi a provvedere alla consegna in un termine più lungo di trenta giorni e sempre che sia individuato ed incaricato un soggetto deputato a ricevere la lista contesa.

“Il provvedimento del Garante della Privacy spazza via qualsiasi pretesto confermando le ragioni del Movimento. Ora si parte, si guarda avanti. Sarà la nostra comunità ad indicare la rotta. Non c’è un minuto da perdere, ci sono tanti cittadini a cui dare voce”, commenta così Giuseppe Conte, il nuovo leader del M5s, in un post su twitter la decisione dell’Autorità.

L’ex Premier era evidentemente ignaro che Casaleggio avesse già studiato la mossa successiva appellandosi ad un cavillo che però, certamente, gli consentirà di ritardare la consegna della lista degli iscritti.

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