Scuola di Pioltello chiusa per Ramadan, la diocesi apprezza

“Anche i musulmani in Italia condividono e festeggiano insieme a noi cattolici il Natale e la Pasqua”, detto il diacono

Anche la Diocesi di Milano si unisce ai plausi per l’iniziativa dell’Istituto Iqbal Masih di Pioltello, che ha recentemente attirato l’attenzione nel dibattito politico per la decisione di rimanere chiusa nell’ultimo giorno di Ramadan. Roberto Pagani, diacono permanente e responsabile del Servizio ecumenismo e dialogo interreligioso della Diocesi di Milano dal 2013, ha espresso il suo sostegno a Famiglia Cristiana: “Siamo favorevoli a questo gesto. Inoltre, come i musulmani in Italia condividono e festeggiano insieme a noi cattolici il Natale e la Pasqua, trovo bello che un’iniziativa di dialogo interreligioso parta da una scuola, che si fa promotrice della creazione di un ponte tra giovani che a casa vivono fedi differenti”.

Il presidente Alessandro Fanfoni ha spiegato che la scelta della scuola di Pioltello è dovuta a un dato di fatto semplice: quasi la metà degli studenti è di nazionalità non italiana. Pertanto, chiudere i cancelli dell’istituto nell’ultimo giorno di Ramadan “non è un gesto per farsi benvolere dalla comunità araba, è semplicemente il riconoscimento della specificità del nostro contesto”.

Nonostante alcune critiche, soprattutto da parte di esponenti dei partiti di governo, come il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, il diacono Roberto Pagani sembra avere una chiara posizione sulla questione. Egli afferma: “Dalle parole del preside lette in questi giorni, noto che c’è un lavoro dietro la scelta che punta ad aiutare i ragazzi a conoscere la cultura e la religione dei loro compagni di banco. Se non prendiamo la strada della conoscenza reciproca e del rispetto, rischiamo di diventare noi gli integralist

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