Strage di Mosca, almeno 143 vittime di cui 3 bambini. Putin: “Hanno agito come i nazisti”

Il presidente russo ha pronunciato le sue prime parole in seguito all’attentato, rivendicato dall’Isis, in un discorso televisivo alla nazione

Vladimir Putin ha reagito con fermezza alla terribile strage avvenuta il 22 marzo presso il Crocus City Hall di Mosca, che ha causato almeno di 143 vittime tra cui tre bambini e centinaia di feriti. Il presidente russo ha pronunciato le sue prime parole in seguito all’attentato, rivendicato dall’Isis, in un discorso televisivo alla nazione. Putin ha promesso di individuare e punire tutti coloro che sono responsabili di questo atto terroristico sanguinoso e barbaro contro il popolo russo.

Ha annunciato che tutti e quattro gli autori dell’attacco sono stati catturati mentre cercavano di fuggire verso l’Ucraina. Ha anche sottolineato che le autorità ucraine sembrano aver facilitato la loro fuga, un aspetto che sarà oggetto di ulteriori indagini.

Putin ha espresso la determinazione della Russia nel combattere il terrorismo e ha assicurato che nessuno potrà spezzare l’unità del paese. Ha paragonato gli autori della strage ai nazisti, condannando la loro azione indiscriminata contro i cittadini russi.

Il presidente russo ha annunciato l’introduzione di ulteriori misure antiterrorismo e antisabotaggio nella regione di Mosca e ha dichiarato il 24 marzo come giornata di lutto nazionale per commemorare le vittime.

Prima del suo discorso alla nazione, Putin ha avuto colloqui telefonici con altri capi di Stato, tra cui il presidente uzbeco Shavkat Mirziyoyev e quello bielorusso Alexander Lukashenko. Durante queste conversazioni, il Cremlino ha ribadito la determinazione nel mantenere una stretta cooperazione internazionale nel combattere il terrorismo.

L’attacco è stato rivendicato in due diverse occasioni dall’Isis affermando che a mettere in atto la strage nella capitale russa sono stati quattro suoi “combattenti”, di cui ha pubblicato una foto di gruppo. “L’attacco – aggiunge Amaq – si inserisce nel contesto di una guerra furiosa tra lo Stato Islamico e i Paesi che combattono l’Islam”. Nel frattempo, questa mattina la polizia russa ha arrestato quattro persone sospettate. Due di loro sono stati trovati a bordo di un’auto bianca e avevano con sé una pistola, un caricatore per un fucile d’assalto AKM e due passaporti del Tagikistan. L’auto su cui si muovevano i due sospettati è una Renault. “È stata trovata di notte vicino al villaggio di Khatsun, nel distretto di Karachi, nella regione di Bryansk. Secondo il servizio segreto russo Fsb sono 11 in totale gli arrestati. L’auto non si è fermata su richiesta delle forze dell’ordine e ha cercato di scappare», ha scritto sul canale Telegram il capo della Commissione per l’informazione della Duma, Alexander Khinshtein”.

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