La segretaria dem ha criticato aspramente la decisione di Conte di ritirare Laforgia dalle primarie del campo largo per le amministrative al comune di Bari
Elly Schlein, intervenendo dal palco di Bari il 5 aprile per sostenere la candidatura di Vito Leccese, ha criticato Giuseppe Conte per aver ritirato Michele Laforgia dalle primarie del campo largo, affermando che questa decisione rappresenta un colpo per tutti coloro che si preparavano a partecipare alle elezioni. “Chi ha iniziato a fare politica con palazzo Chigi capisco che non abbia dimestichezza con la militanza e con i gazebo. Pretendo però che si abbia rispetto. È una sberla per tutta la gente perbene che si stava preparando ad andare a votare”, ha detto la segretaria dem.
Dal canto suo Giuseppe Conte si era limitato ad affermare che, dopo le recenti inchieste giudiziarie che hanno coinvolto l’amministrazione pubblica barese e pugliese, non ci sono più le condizioni per svolgere le primarie seriamente.
Schlein ha invece accusato Conte di aver così favorito la destra, sostenendo che fosse piuttosto superficiale affermare che entrambi i candidati potessero avvalersi di mezzi poco trasparenti e sottolineando che è necessario un impegno per una politica che guardi al futuro e non solo ai sondaggi. Ha inoltre ribadito che sulla legalità non accettano lezioni di moralità da nessuno.
Ma del resto, per la segretaria del Pd “è più facile distruggere che costruire”. Ad ogni modo Schlein ha dichiarato di aver cercato di evitare lo strappo con i 5 Stelle e ha espresso la disponibilità a sostenere Leccese nel tentativo di trovare un’unità dialogando con Laforgia per evitare la rottura causata dalla decisione unilaterale di Conte e del Movimento.
Conte, replicando sui social mentre la segretaria del PD si trovava a Bari, ha difeso la scelta del M5S di ritirare Laforgia dalle primarie del campo largo, sostenendo che la legalità non è un valore negoziabile per il Movimento e che le notizie arrivate da Bari hanno evidenziato una politica lontana dalla trasparenza che dovrebbe essere distintiva. Ha concluso affermando che il coraggio del Movimento testimonia la determinazione a non arrendersi e a servire i cittadini senza utilizzare la politica come strumento per il proprio interesse personale.
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