Test per i magistrati, l’Anm: “Possibili proteste e mobilitazioni”

Tutti sono in attesa di conoscere i dettagli della nuova normativa; finora, il Ministro della Giustizia Nordio è stato l’unico a menzionare i test durante la conferenza stampa successiva al Consiglio dei Ministri, ma non sono stati divulgati dettagli riguardo ai criteri e alle modalità di valutazione dei test psicologici

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio al Festival Taobuk durante il dibattito ìGiustizia e Libert‡î, Taormina (Messina), 17 giugno 2023.
ANSA/CARMELO IMBESI

“Ci troviamo di fronte a una disposizione altamente simbolica; l’intento era generare un impatto significativo sull’opinione pubblica: questi giudici necessitano di una valutazione psicologica”, così ha commentato il capo dell’Associazione Nazionale dei Giudici (ANG) riguardo ai test psicologici per i magistrati, approvati dal Consiglio dei Ministri il 26 marzo. Ora i magistrati valuteranno possibili forme di protesta e mobilitazione durante l’atteso Comitato Direttivo Centrale dell’ANG, in programma sabato 6 e domenica 7 aprile. L’argomento è stato inserito all’ordine del giorno, con la voce “introduzione dei test psicologici per l’ammissione nella magistratura. Valutazioni”.

Nel frattempo, tutti sono in attesa di conoscere i dettagli della nuova normativa; finora, il Ministro della Giustizia Nordio è stato l’unico a menzionare i test durante la conferenza stampa successiva al Consiglio dei Ministri, ma non sono stati divulgati dettagli riguardo ai criteri e alle modalità di valutazione dei test psicologici.

Oggi è arrivata la risposta del capo dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, il quale, tra le righe, ha fatto riferimento anche al procuratore di Napoli, Nicola Gratteri: “Le vive proteste dell’Associazione Nazionale dei Giudici riguardo ai test psicologici, adottati in molte parti del mondo, confermano l’importanza di questa misura. Non c’è motivo di timore se si decidesse di estenderla ad altre categorie. Personalmente, mi sottoporrei volontariamente a questo tipo di prova e anche ad altre. C’è un’evidente ostinazione e arroganza da parte di questa istituzione, che è stata influenzata da scelte politiche e non ha soddisfatto le aspettative del Paese”.

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