di Emilia Morelli
La borsa di Tokyo ha chiuso con un crollo del 16,3% del colosso giapponese Nomura a causa di una possibile perdita di due miliardi legata all’ hedge fund americano Archegos Capital Management.
Il fondo d’ investimento Archegos Capital è saltato in seguito alla vendita, in una catena fulminante, di azioni in cui investiva. E’ stato costretto a liquidare 20 miliardi di dollari di azioni con effetti molto pesanti per il gruppo giapponese Nomura ed altri istituti di credito, tra cui Credit Suisse. Anche gli svizzeri ammettono, infatti, di aver subito delle perdite a causa di un non meglio specificato fondo. Il gruppo svizzero in una nota sottolinea di non poter quantificare esattamente ancora il danno che colpirà i risultati del primo trimestre. Anche i titoli di Credit Suisse hanno, comunque, già registrato perdite fino al 10%.
Nomura aveva già divulgato una nota che spiegando che “si è verificato un evento” che potrebbe comportare “una significativa perdita” per una sua controllata Usa, generata “da una transazione con un cliente”. Allo stesso tempo assicura “di non avere problemi legati alle operazioni o alla solidità finanziaria” e dichiara un Cet1, l’indice di solidità patrimoniale elevato, del 17%. La banca si dice “attualmente impegnata a valutare l’entità della possibile perdita e l’impatto che avrebbe sui suoi risultati finanziari consolidati”. Secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, l’incidente ha indotto Nomura a cancellare una serie di emissioni di obbligazioni, per timore di un impatto negativo sui conti del gruppo.
Secondo quanto riporta il Financial Times Nomura e Credit Suisse hanno risentito di ingenti perdite a causa di una svendita di circa 20 miliardi di dollari di azioni cinesi e statunitensi da parte del loro cliente Archegos Capital Management. Secondo il quotidiano anglosassone Nomura potrebbe dover affrontare un totale annullamento dei suoi profitti per la seconda metà dell’anno finanziario, mentre Credit Suisse ha avvertito che l’evento potrebbe avere un impatto “molto significativo e materiale” sui risultati del primo trimestre.
Il fondo di investimento di Bill Hwang ha liquidato quote di titoli così consistenti da provocare grossi scossoni ai titoli in borsa. Sono stati venduti pacchetti del fondo con i titoli come Tencent, Baidu e Iqiyi per aumentare la liquidità del fondo, ma non ha funzionato. In seguito molte banche hanno deciso quindi di vendere anche i propri titoli che avevano in garanzia, all’ improvviso, per evitare di subire altre perdite. È partita così la temibile vendita a catena dei titoli, Nomura e Credit Suisse che avevano prestato al fondo titoli e denari liquido hanno subito, quindi, grosse perdite in borsa. Non è comunque la prima volta che Hwang finisce nel mirino dei guai, nel 2012 è stato condannato per insider trading dalla Sec, la Consob americana, con cui ha pagato,dopo un patteggiamento,una multa di 44 milioni di dollari.