di Corinna Pindaro
Con l’approvazione del Decreto Sostegno, che va a sostituire il Ristori quinquies, Mario Draghi potrebbe cancellare il bollo auto e rientrerebbero nel provvedimento anche IMU e Tari e altre imposte locali. In particolare, entro il mese di Giugno 2021, questa è una delle proposte del Decreto Sostegno, chi ha tralasciato di pagare Bollo auto, Imu, tari e altre imposte locali potrà usufruire di un trattamento particolarmente vantaggioso.
All’interno del decreto sono presenti numerose forme di sostegno fiscale alle famiglie ai lavoratori e alle imprese. In proposito Draghi si è, sin da subito, dichiarato contrario ai sussidi a vita ma favorevole agli aiuti fiscali da distribuire in maniera diversa. L’idea del Governo è raggiungere la pace fiscale attraverso una politica di tolleranza.
Nella bozza del decreto sostegno, dunque, troviamo un provvedimento diretto a chi ha mancato di pagare Bollo auto, Imu e Tari e altre imposte locali nel 2015. Queste persone potranno beneficiare di una forma di pagamento più conveniente, il cosiddetto saldo e stralcio. La procedura consente di pagare a un prezzo vantaggioso l’intero ammontare del debito e vederlo, così, estinto. Per le notizie che si apprendono finora la misura così descritta è relativa alle cartelle esattoriali del 2015 e di un ammontare complessivo del debito non superiore a 5000 euro.
Per i debiti di importo superiore a 5.000 si potrà accedere alla misura della Rottamazione quater, il contribuente in questo caso perde il beneficio del saldo e stralcio ma può pagare l’importo dovuto senza l’aggiunta delle sanzioni e degli interessi maturati.
Ad ogni modo, per un solo anno impositivo, in relazione a Bollo auto, Imu, Tari o altre imposte locali sarà difficile aver accumulato un debito superiore ai 5000 euro. Ricordiamo, per chiarezza espositiva che il Decreto Sostegno è, ancora, una bozza e pertanto non è sicuro che nella pratica assuma le fattezze descritte. Tuttavia,
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