Ucraina: bombe sui civili a Cherniv e a Mariupol, Biden e Nato annunciano nuovi aiuti, continuano i negoziati

di Carlo Longo

Sembrerebbe che finalmente qualcosa si muova in direzione di una risoluzione del conflitto in Ucraina. “Tutte le guerre terminano con un accordo”, ha detto Zelensky, ricordando come i negoziati fra le delegazioni di Mosca e di Kiev in corso siano “difficili”, ma “di fondamentale importanza”. “E mi dicono che le posizioni ai colloqui ora suonano più realistiche”, ha detto il presidente ucraino aggiungendo che “c’è sicuramente spazio per compromessi.  Ma abbiamo bisogno di tempo perché le decisioni da prendere siano nell’interesse dell’Ucraina”. Secondo il capo negoziatore russo ai colloqui con l’Ucraina, Vladimir Medinsky,  Kiev sarebbe disponibile ad assumere uno status di “neutralità smilitarizzata, stile Austria o Svezia, con un proprio esercito e sono in discussione tutta una serie di questioni relative alle dimensioni dell’esercito ucraino”, ha affermato Medinsky. Di opinione non difforme Lavrov, il  ministro degli Esteri russo, che ha dichiarato oggi che alcune formulazioni di accordi con l’Ucraina sono prossime a essere raggiunte, con uno status neutrale per Kiev in “seria” considerazione. Tuttavia, sembrerebbe che sul tavolo ci siano anche altre questioni tra cui l’uso della lingua russa in Ucraina e la libertà di espressione. Lavrov ha sottolineato che i colloqui di pace con l’Ucraina “non sono facili”, ma “c’è una speranza di un compromesso. Sono guidato dalle valutazioni fornite dai nostri negoziatori. Dicono che i negoziati non sono facili per ovvi motivi. Tuttavia, c’è qualche speranza di raggiungere un compromesso”.  Il ministro degli Esteri russo ha poi aggiunto che un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Vlodymyr Zelensky avrà luogo solo per suggellare un accordo specifico. “Non ci sono ostacoli all’organizzazione di un tale incontro purché non sia un incontro fine a se stesso, ma deve essere un contatto tra i presidenti per consolidare gli accordi, in corso di definizione tra le due delegazioni”, ha dichiarato Lavrov.

Secondo quanto riporta il Financial Times sarebbe in discussione una vera e propria bozza di ‘piano di pace’ formulato in 15 punti che include il cessate il fuoco e il ritiro delle truppe russe se l’Ucraina dichiara la neutralità e accetta limiti alle forze armate. La bozza prevede poi la rinuncia da parte dell’Ucraina alla Nato e la promessa di non ospitare basi militari straniere o armi in cambio di protezione da alleati quali Stati Uniti, Gran Bretagna e Turchia. Le garanzie occidentali per la sicurezza ucraina potrebbero rivelarsi un “grande ostacolo ad ogni accordo, così come i territori” conquistati dalla Russia nel 2014, sottolinea il Financial Times mentre i negoziati proseguono.

Intanto sul campo le truppe russe continuano ad attaccare da ogni direzione il territorio ucraino e travolgendo tutto quanto capiti a tiro.  In particolare le milizie russe avrebbero ucciso almeno 10 civili mentre erano in coda per comprare il pane a Chernihiv, a nord di Kiev, vicino al confine con la Bielorussia. A Kiev e Kharkiv missili continuano incessantemente ad essere lanciati in maniera indiscriminata contro edifici residenziali o scuole.  Alcune esplosioni sono state registrate a  Zaporizhzhia, nel sudest dell’Ucraina dove si trova la più grande  centrale nucleare dell’Europa.   Mariupol, da giorni sotto assedio da parte delle forze russe, è stata attaccata anche dal mare di Azov. “I primi missili sono stati lanciati da una nave vicino a Bilosaraiska Kosa, verso la città”, ha spiegato Petro Andryushchenko, consigliere del sindaco della cittadina ucraina, precisando che gli attacchi delle navi da guerra vanno ad aggiungersi ai raid aerei. Inoltre è stato colpito un teatro utilizzato come rifugio dai civili. In una nota diffusa del Consiglio comunale della città, citato da Ukrinform si legge: “È ancora impossibile valutare l’entità di questo atto orribile e disumano, perché la città continua a essere bombardata nelle aree residenziali”. Un parlamentare che si trova nella città assediata, Serhiy Taruta, ha detto che a Mariupol sono in corso aspri combattimenti e nessuno può raggiungere il teatro bombardato. “Non sappiamo se ci sono sopravvissuti. E la cosa peggiore è che non potremmo tirarli fuori da sotto le macerie. Molti residenti di Mariupol si erano nascosti nel teatro con bambini piccoli”, ha detto il parlamentare. Inoltre l’ospedale regionale di Mariupol è sempre occupato dalle forze russe “che costringono i medici a curare i loro feriti” e “usano anche i pazienti come scudo contro i tentativi di riprendere il controllo del nosocomio da parte dei nostri soldati”.

In compenso grazie ad un’operazione speciale è stato liberato Ivan Fedorov, sindaco di Melitopol, che adesso si trova al sicuro e il sindaco di Skadovsk, Oleksandr Yakovlev, ha annunciato di essere stato rilasciato. Inoltre, secondo l’intelligence della Gran Bretagna la Russia sta subendo perdite considerevoli al punto che si è vista costretta a chiamare alle armi persone da ogni angolo del Paese.

“Servono nuovi strumenti e alleanze. Noi proponiamo di formare la U24, United for Peace. Una alleanza di 24 paesi responsabili per salvare la pace nel mondo”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo in video al Congresso statunitense. Zelensky, ha aggiunto “tutte le compagnie americane devono lasciare la Russia, devono lasciare immediatamente un mercato sporco del nostro sangue. Nemmeno un centesimo deve alimentare la macchina militare russa”. Ed alle richieste di Zelensky ha fatto seguito l’intervento del presidente Usa Joe Biden. “E’ un’atrocità quello che stanno facendo i soldati russi, come il “sequestro di ostaggi” nell’ospedale di Mariupol”, ha evidenziato Biden rivolgendo un appello al Congresso affinchè assecondi le richieste ucraine. “Ci ha chiesto aiuti e mezzi militari ed è ciò che faremo. Noi prendiamo le minacce di Putin in modo molto serio, avevamo già fornito aiuti prima dell’invasione. Nuovi aiuti saranno destinati all’Ucraina, da elicotteri da trasporto a veicoli”. Altri duecento milioni di dollari in aiuti sono stati aggiunti dalla Casa Bianca, ha annunciato Biden, che aggiunti agli altri 800 milioni già stanziati, portano a “un miliardo di dollari di aiuti” all’Ucraina. La volontà degli Stati Uniti è permettere la “difesa dello spazio aereo”.

Di opinione analoga a quella statunitense  in tema di aiuti all’Ucraina anche la Nato. “Oggi i ministri hanno convenuto che dobbiamo continuare a fornire un supporto significativo all’Ucraina, inclusi rifornimenti militari, aiuti finanziari e aiuti umanitari”, ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa al termine della ministeriale Difesa dell’Alleanza atlantica.

Al contempo il procuratore della Corte penale internazionale è in Ucraina e secondo quanto riferito da Kiev ha già iniziato a lavorare e ” gli occupanti saranno responsabili di tutti i crimini di guerra contro gli ucraini”.

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