Ucraina: Continuano gli attacchi russi sfiorando la Polonia, Usa e Cina a Roma per una mediazione

Il Papa all’Agelus: “In nome di Dio fermate questo massacro. E’ una barbarie, è una inaccettabile aggressione armata da fermare prima che riduca le città a cimiteri, Si punti sul negoziato e che i corridoi umanitari siano effettivi e sicuri”

di Carlo Longo

Mentre in Ucraina, l’invasione Russa, pur tra mille difficoltà, continua ad andare avanti con i bombardamenti che arrivano a sfiorare i confini della Polonia, a sorpresa arriva a Roma il consigliere per la sicurezza nazionale americano Jake Sullivan, che domani incontrerà nella capitale italiana il collega cinese Yang Jiechi, e il consigliere diplomatico del premier Draghi, Luigi Mattiolo. Lo scopo della visita, a quanto si apprende dalla Casa Bianca, sembra essere soprattutto quello di convincere la Cina ad assumere un ruolo più diretto in modo di favorire nei tempi più rapidi possibili la fine all’aggressione Russa all’Ucraina.

A quanto riferiscono le fonti americane, Sullivan incontrerà anche Luigi Mattiolo, il consigliere diplomatico del premier Mario Draghi, che sembra avere avuto un ruolo in questo incontro che potrebbe risultare decisivo.  Il consigliere alla Sicurezza Nazionale della Casa Bianca  intanto ha già messo in guardia Pechino spiegando che ogni mossa da parte della Cina o di altri Paesi per offrire un’ancora di salvezza alla Russia o aiutarla a evadere le sanzioni occidentali avrà conseguenze.

Intanto dal fronte diplomatico, pur con tutte le cautele, arrivano altre notizie incoraggianti. Le posizioni di Russia e Ucraina “in qualche modo si sono fatte più vicine“,  ha detto il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, citato dall’agenzia Tass. “Serie discussioni tra di loro continuano“, ha aggiunto il capo della diplomazia di Ankara al forum diplomatico di Antalya, sottolineando che tra gli argomenti in discussione vi è “la neutralità” dell’Ucraina. La Turchia, insieme con Israele, è stata indicata come possibile mediatrice tra Kiev e Mosca dal consigliere presidenziale e negoziatore ucraino Mykhailo Podolyak.

Intanto, anche il Papa continua a ripete il suo appello per una pace immediata: “In nome di Dio fermate questo massacro. E’ una barbarie, è una inaccettabile aggressione armata da fermare prima che riduca le città a cimiteri, Si punti sul negoziato e che i corridoi umanitari siano effettivi e sicuri“, ha detto nel corso dell’Angelus domenicale.

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