Ucraina: Kiev teme che la Russia possa annunciare una mobilitazione generale, acciaierie Azovstal distrutte

di Emilia Morelli

Ormai quasi tutti gli edifici dell’acciaieria Azovstal sono stati distrutti. I grandi buchi neri nei tetti testimoniano i ripetuti attacchi militari. Distrutti anche molti degli edifici circostanti. Non è possibile stabilire se siano stati distrutti anche i luoghi  sotterranei dove si rifugiavano i civili. Il consiglio comunale di Mariupol ha, comunque, tentato di rassicurare sulla possibilità di evacuare la città. “C’è speranza per l’evacuazione dei residenti di Mariupol verso un territorio controllato dall’Ucraina”, ha affermato il Consiglio comunale di Mariupol aggiungendo che sta ancora attendendo conferma.  Tuttavia, non è ancora chiaro se potranno essere evacuate anche le persone intrappolate nell’acciaieria Azovstal.

Nel Donbass le truppe russe stanno lentamente aumentando l’intensità dell’offensiva e gli attacchi provengono da più direzioni. “L’attività maggiore – sottolinea l’agenzia ‘Ukrinform’ – si osserva nelle direzioni di Slobozhansky e Donetsk. Inoltre, vi sono stati segni di preparazione dell’aggressore per un’intensificazione ancora maggiore delle ostilità”. Il presidente ucraino Volodymyr  Zelensky ha commentato: “Nel  Donbass gli occupanti fanno di tutto per voler cancellare ogni traccia di vita da questo territorio. I costanti bombardamenti, i raid russi  su infrastrutture e aree residenziali dimostrano che i russi vogliono  desertificare questo territorio”.

Attacchi si sono registrati anche nella regione orientale di Kharkiv, in particolare il  villaggio di Ruska Lozova, liberato ieri dall’occupazione russa, è stato nuovamente attaccato dalle truppe di Mosca in uno scontro che ha provocato una vittima e 12 feriti. Sono stati, poi, colpiti un ospedale, due condomini di nove piani e una parte della zona industriale nel distretto Nemyshliansky.  Diverse esplosioni hanno scosso anche Odessa, nel sud dell’Ucraina. Un testimone interpellato dalla Cnn ha detto di aver visto almeno un aereo da combattimento sorvolare la città. Il comando operativo dell’esercito ucraino per il fronte sud ha fatto sapere che, a seguito dei recenti attacchi, la pista dell’aeroporto di Odessa è stata danneggiata.

Ed è proprio in questo contesto che il ministero della Difesa ucraino ha fatto sapere che teme la prospettiva che  il presidente russo Vladimir Putin possa annunciare una mobilitazione generale. Lo ha detto il portavoce del ministero, Oleksandr Motuzianyk.   “Se la Russia annuncerà una piena mobilitazione dipenderà, ovviamente, dai risultati dei combattimenti in corso nella zona operativa orientale. Cioè, se il nemico non riuscirà a realizzare i suoi piani nel prossimo futuro, un tale scenario è del tutto possibile, non lo escludiamo”, ha detto Motuzianyk specificando che  l’esercito ucraino è consapevole che la Russia stia già conducendo una “mobilitazione segreta” in alcune regioni della Russia e stia reclutando attivamente mercenari per combattere in Ucraina.   “Inoltre, la cosiddetta mobilitazione continua negli insediamenti temporaneamente occupati delle regioni di Donetsk e Lugansk: catturano le persone per le strade, le vestono con uniformi militari e le mandano in prima linea. Ne siamo consapevoli”, ha aggiunto. Conferma la paura espressa da Kiev il Regno Unito che si spinge a prevedere che il presidente Vladimir Putin potrebbe utilizzare la parata del giorno della vittoria della Russia, prevista il 9 maggio, per annunciare “una mobilitazione di massa” delle sue riserve per una spinta finale in Ucraina. Il segretario alla Difesa britannico, Ben Wallace, ieri ha dichiarato che Mosca potrebbe dichiarare una nuova guerra contro i “nazisti” del mondo alla parata che celebra la fine del coinvolgimento della Russia nella seconda guerra mondiale. Putin ha lanciato la sua invasione illegale dell’Ucraina il 24 febbraio, definendola una “operazione militare speciale” per “denazificare” l’Ucraina.

Dalla Russia giunge, però , l’invito rivolto agli altri Stati ad attenersi alla logica scritta nei documenti per prevenire una guerra nucleare ribadendo il principio per cui un conflitto di tale portata è inammissibile. Lo ha detto il direttore del Dipartimento per la non proliferazione e il controllo degli armamenti del ministero degli Esteri russo Vladimir Yermakov sottolineando che “è imperativo riaffermare il principio che i rischi di una guerra nucleare che non deve mai essere scatenata devono essere ridotti al minimo attraverso la prevenzione di qualsiasi conflitto armato tra potenze nucleari”. Mosca ha, inoltre accusato le forze ucraine di aver bombardato obiettivi in un villaggio di frontiera, nella regione russa di Kursk.

Sul fronte della delicata questione del gas, a fronte della richiesta di pagamento in rubli delle forniture di Mosca è intervenuto a chiarire la posizione della  Germania il ministro delle finanze. “Rivolgendomi a Putin, lo dico molto chiaramente: non saremo ricattati! In futuro non pagheremo il gas russo in rubli. Una cosa è chiara: stiamo facendo tutto il possibile per diventare il più rapidamente possibile indipendenti dalla Russia”, ha scritto su Twitter Lindner.

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