Ucraina- Russia, Cosa è successo oggi: giorno 95

di Mario Tosetti

A Mariupol, città portuale sul Mar D’Azov,  nonostante sia ormai caduta in mano ai russi sembra che la catastrofe umanitaria non accenni a fermarsi. “I russi stanno accumulando cadaveri di ucraini uccisi in un supermercato”, ha denunciato il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushenko che ha specificato : “nei locali del Schyryi Kum supermarket sul viale Svobody, i russi hanno creato una discarica di corpi dei caduti ucraini riemersi dalle tombe quando hanno cercato di aggiustare le condotte d’acqua e anche cadaveri riesumati. Li stanno accumulando come se fossero immondizia”. Ma non solo, il consigliere ha lanciato anche l’allarme relativo al “saccheggio del metallo operato dai russi”.

Intanto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, per la prima volta da quando è iniziata l’invasione russa in Ucraina ha lasciato Kiev e  si è recato nella regione di Kharkiv per parlare con il governatore e  il sindaco locali e per consegnare onorificenze ai soldati.  “Voglio ringraziare  ciascuno di voi per il servizio che rendete. Rischiate la vostra vita per tutti noi e per il nostro stato”, ha detto il presidente ucraino rivolgendosi ai militari. Nella regione 2229 case sono state distrutte. Zelensky ha promesso che tutto verrà ricostruito: “Lo stato deve  fornire garanzie e le città devono trovare progetti e trovare fondi”. “Oggi, il 31% del territorio della regione di Kharkiv è temporaneamente occupato dagli invasori russi, mentre il 5% è stato liberato”, ha sottolineato il capo dell’amministrazione militare regionale di KharkivOleh Synegubov durante un incontro sulla situazione nella regione e nella città presieduto dal presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenski

Ue, manca l’accordo sull’embargo al petrolio russo

Ancora una volta non è stato raggiunto l’accordo sull’embargo al petrolio russo in quanto l’ Ungheria continua a porre il suo veto, nonostante la proposta di esenzione dall’embargo del greggio proveniente da oleodotto. È quanto si apprende da fonti diplomatiche a Bruxelles.  Si attende, comunque, un ulteriore tentativo degli ambasciatori dei 27 prima del vertice ufficiale previsto per il 30 maggio alle 16.

Dalla bozza del prossimo vertice Ue si apprende, comunque che “il Consiglio europeo accoglie con favore gli sforzi compiuti dagli Stati membri per prevedere nel loro diritto nazionale adeguate misure di confisca e invita il Consiglio a esaminare rapidamente la recente proposta della Commissione sulle misure di diritto penale in caso di violazione delle sanzioni dell’Ue”. Nella nota si evidenzia, inoltre, la ferma condanna all’operato dei russi per quanto riguarda la distruzione e l’appropriazione della produzione agricola ucraina. ” La guerra di aggressione russa contro l’Ucraina sta avendo un impatto diretto sulla sicurezza alimentare globale e sull’accessibilità economica. Il Consiglio europeo chiede alla Russia di porre fine ai suoi attacchi alle infrastrutture di trasporto in Ucraina, di revocare il blocco dei porti ucraini del Mar Nero e di consentire le esportazioni di generi alimentari, in particolare da Odessa”, si legge ancora nella nota che prosegue, “L’Unione europea sta adottando misure attive per facilitare le esportazioni agricole dell’Ucraina e per sostenere il settore agricolo ucraino in vista della stagione 2022. A questo proposito, il Consiglio europeo invita gli Stati membri ad accelerare i lavori sulle “corsie di solidarietà” proposti dalla Commissione e ad agevolare le esportazioni alimentari dall’Ucraina attraverso diverse rotte terrestri e porti marittimi dell’Ue”.

Un doveroso passaggio sul nodo relativo ai prezzi dell’energia. “Il Consiglio europeo invita la Commissione a esplorare con i partner internazionali modi per frenare l’aumento dei prezzi dell’energia, compresa la fattibilità dell’introduzione di price cap temporanei. La preparazione a possibili gravi interruzioni dell’approvvigionamento e la resilienza del mercato del gas dell’Ue dovrebbero essere migliorate, in particolare concordando rapidamente accordi di solidarietà bilaterali e un piano europeo coordinato di emergenza. Il riempimento dello stoccaggio prima del prossimo inverno dovrebbe essere accelerato. In tale contesto, il Consiglio europeo accoglie con favore l’accordo sullo stoccaggio del gas e ne chiede una rapida attuazione”, si legge ancora. Il Consiglio inoltre invita la Commissione “proseguire rapidamente i lavori per l’ottimizzazione del funzionamento del mercato europeo dell’elettricità in modo che resista alla futura volatilità dei prezzi, fornisca elettricità a prezzi accessibili e si adatti pienamente a un sistema energetico decarbonizzato”, si apprende dalla bozza divulgata prima del prossimo imminente vertice di Bruxelles.

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