Ucraina-Russia: l’Italia presenta all’Onu un piano per la pace, Mosca e Kiev si preparano alla battaglia di Severodonetsk

di Emilia Morelli

Il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, ha presentato, durante un colloquio con il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres a New York, un piano in quattro mosse per ottenere la pace in Ucraina. Il documento, elaborato dalla Farnesina e in stretto coordinamento con il governo, era stato anticipato per sommi capi durante il G7 tra i ministri degli Esteri. Nel dettaglio, il piano prevede anzitutto l’intervento di un Grippo internazionale di facilitazione (GIF) che sia in grado di sorvegliare l’esecuzione delle quattro tappe in cui si articola il piano: il cessate il fuoco, la possibile neutralità dell’Ucraina, le questioni territoriali – in particolare Crimea e Donbass – e un nuovo patto di sicurezza europea e internazionale. Il piano prevede che ad ogni singolo passaggio sia testata la lealtà agli impegni assunti dalle parti, in modo da poter procedere allo step successivo.

“Il Cremlino non è a conoscenza del piano italiano in quattro tappe per arrivare in tempi rapidi al cessate il fuoco in Ucraina e poi aprire il negoziato per la pace, presentato all’Onu dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio”. ha fatto sapere  il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, che ha aggiunto, “Purtroppo, fino a questo momento non abbiamo notizia dei dettagli di questo piano. Non so se sia stato trasmesso tramite canali diplomatici. Ne abbiamo appreso l’esistenza dai media. La partecipazione di chiunque possa aiutare a raggiungere un accordo è benvenuta. Nessuno sta rifiutando ogni sorta di sforzo sincero” .

Dall’Ucraina giunge intanto la notizia che i pubblici ministeri ucraini hanno chiesto l’ergastolo per il primo soldato russo sotto processo per i crimini di guerra commessi da Mosca, Vadim Shishimarin. Il sergente russo di vent’anni durante il processo ha invocato il perdono dell’ Ucraina, della vedova di un civile di 62 anni che ha ammesso di aver ucciso e ha inoltre descritto l’episodio con cui con colpi di arma da fuoco ha stroncato la vita del civile indifeso. Shishimarin ha raccontato di aver sparato al civile  mentre lui ed altri soldati si stavano ritirando per ricongiungersi alle loro unità in Russia. I soldati avevano dirottato un’auto civile, una Volkswagen, per “arrivare dove si trovava il nostro esercito e tornare in Russia. Durante il nostro viaggio, mentre guidavamo, abbiamo visto un uomo. Stava parlando al telefono. Ha detto che ci avrebbe denunciato”, ha raccontato il sergente specificando che un soldato di grado superiore gli ha ordinato di commettere l’omicidio. Sotto processo per crimini civili vi sono anche altri due soldati russi.

Sul campo di battaglia, invece, la Russia continua la sua lenta avanzata nel Donbass ed in particolare Mosca e Kiev si preparano alla battaglia di Severodonetsk, città del Lugansk, divenuta uno degli obiettivi principali. L’esercito russo sta concentrando qui uomini e mezzi nel tentativo di sfondare vicino a Popasna in direzione della città che, dopo la proclamazione della repubblica popolare di Lugansk nel 2014, è divenuto il centro amministrativo dell’area della regione ancora sotto il controllo ucraino. Per evitare l’accerchiamento di Severodonetsk e rallentare l’avanzate delle truppe russe gli ucraini hanno fatto saltare due ponti sul fiume Borova che collegano la città a Rubizhne, caduta almeno in parte in mano russa negli ultimi giorni. Due giorni fa è stato bombardato l’ospedale di Severodonetsk mentre tra ieri e oggi, secondo quanto riferisce il capo dell’amministrazione militare locale ucraina, nel Donbass 10 civili tra cui 2 bambini sono morti nei bombardamenti russi.

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