Ucraina- Russia, missili su Odessa all’indomani dell’accordo sull’export del grano

Sembra che i missili siano caduti proprio mentre gli ucraini stavano preparando le navi con i carichi di grano, almeno 25 tonnellate, disattendendo ad una clausola specifica dell’accordo secondo cui le due parti si sono impegnate a non colpire i porti mentre si ci prepara all’esportazione. Eppure “Il nemico ha attaccato il porto di Odessa con missili da crociera di tipo Kalibr. Due missili sono stati abbattuti dalla difesa antiaerea”, ha riferito un portavoce dell’amministrazione della regione di Odessa, Sergey Brachuk.  Altri missili si sono abbattuti proprio sulle “strutture del porto dove era immagazzinato il grano”, hanno fatto sapere le autorità portuali.  Secondo il deputato ucraino Oleksiy Goncharenko, l’attacco avrebbe provocato delle vittime, per ora non confermate. “Ancora una volta hanno mostrato quanto valgono gli accordi con loro”, ha rimarcato su Twitter Goncharenko.

Tuttavia, Mosca ha fatto sapere di non aver provocato l’attacco missilistico. I funzionari russi si sono affrettati a comunicarlo alle autorità turche, autori della mediazione per il raggiungimento dell’accordo sul grano. “Nel nostro contatto con la Russia, i russi ci hanno detto che non hanno assolutamente nulla a che fare con questo attacco e che stanno esaminando la questione molto da vicino e in dettaglio”, ha detto il ministro della Difesa turco, Hulusi Akar, ammettendo in una nota che “il fatto che un incidente del genere sia avvenuto subito dopo l’accordo che abbiamo fatto ieri ci ha davvero preoccupato”.

“L’attacco missilistico al porto di Odessa dimostra che Mosca ha finalmente trovato il modo di non attuare l’accordo sul grano concluso ieri con Nazioni Unite, Turchia e Ucraina. Questo dimostra solo una cosa: non importa cosa dica o prometta la Russia, farà in modo di non rispettarlo”, ha  commentato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Immediata la reazione del segretario generale Onu, Antonio Guterres, che all’indomani della firma dell’accordo cui ha partecipato in prima persona a Istanbul “condanna senza riserve gli attacchi denunciati oggi nel porto di Odessa”. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, fautore della mediazione tra le parti, non ha perso le speranze e ha confermato che secondo lui “le esportazioni di grano attraverso il mar Nero inizieranno nei prossimi giorni” e che “con l’inizio del trasporto marittimo di grano nei prossimi giorni, daremo un importante contributo al superamento della crisi alimentare globale”.

Tuttavia, il disappunto da parte dell’intera comunità internazionale non si è lasciato attendere. L’Alto rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell, ha rimarcato: “L’Unione Europea condanna fermamente l’attacco missilistico russo al porto di Odessa. Colpire un obiettivo cruciale per l’esportazione di grano il giorno dopo la firma degli accordi di Istanbul è particolarmente riprovevole e dimostra ancora una volta il totale disprezzo della Russia per il diritto e gli impegni internazionali”.

Condanne pervengono anche dagli Usa, che avevano salutato con favore la firma dell’accordo. Per l’ambasciatrice degli Stati Uniti in Ucraina Bridget Brink è un “oltraggioso l’attacco missilistico russo di oggi sul porto di Odessa, meno di 24 ore dopo la firma dell’accordo sull’export di grano”.

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