Ue, approvato il Regolamento sullo stop a motori benzina o diesel. L’Italia astenuta dalla votazione

I ministri dell’Energia Ue hanno approvato il Regolamento che prevede la possibilità di immatricolare veicoli dal 2035 solo con motori a scoppio che usino carburanti neutri. Tra questi non sono ricompresi i biocarburanti, sui quali aveva puntato l’Italia, ma solo gli e-fluel

di Corinna Pindaro

Dall’Ue arriva il nuovo piano per immatricolare i veicoli dal 2035 se funzionanti con motori a scoppio utilizzando carburanti neutri in termini di emissioni. Lo ha annunciato la ministra svedese dell’Energia, Ebba Bush. I biocarburanti, su cui aveva puntato l’Italia, non rientrano nelle categorie approvate dal Regolamento in quanto la Commissione europea ha ritenuto che contengano un’impronta di carbonio troppo ampia e rischiano di avere implicazioni anche sul sistema agroalimentare in quanto realizzati su coltivazioni.

L’Italia si è astenuta dalla votazione e il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, annunciando la decisione ha commentato: “L’Italia prende nota della dichiarazione scritta della Commissione sul Considerando 11 del nuovo Regolamento sulle emissioni delle automobili e dei furgoni, relativo all’immatricolazione dopo il 2035 dei veicoli con motore endotermico che funzioneranno con combustibili neutri in termini di CO2. Il riconoscimento da parte della Commissione che tali veicoli potranno ancora essere prodotti e che quindi contribuiranno anch’essi al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni stabiliti dal Regolamento è uno sviluppo positivo. Consideriamo questo sviluppo una risposta all’invito formulato in tal senso con la dichiarazione diffusa dall’Italia il 28 febbraio scorso che ha portato a posporre il voto sul provvedimento che oggi viene sottoposto alla valutazione degli Stati Membri – continua -. In tal senso prendiamo atto dell’impegno della Commissione ad attuare il Considerando 11 prima del riesame degli obiettivi del Regolamento previsto per il 2026, presentando proposte di atti legislativi già nei prossimi mesi. Alla luce di questa apertura l’Italia ha chiesto un confronto più approfondito tra gli Stati Membri per renderla più efficace, comprendendo tutte le soluzioni disponibili”.

Picchetto Fratin ha quindi continuato ribadendo la bontà della scelta di considerare i motori endotermici indispensabili per la sostenibilità economica di molti Stati Ue, ma dall’altro ha chiaramente detto che  “la previsione nella dichiarazione della Commissione dei soli carburanti sintetici rappresenti una interpretazione troppo restrittiva, che non consente ancora una piena attuazione del principio di neutralità tecnologica per il quale l’Italia si è sempre battuta sulla base di dati tecnici e scientifici. Siamo infatti convinti che anche i biocarburanti possano rientrare nella categoria dei combustibili neutri in termini di bilanciamento complessivo di CO2 e contribuiscano alla progressiva decarbonizzazione del settore. Ci adopereremo pertanto, nell’ambito delle procedure di approvazione degli atti legislativi indicati dalla Commissione, a far considerare anche i biocarburanti tra i combustibili neutri in termini di CO2 e nel merito della decisione finale di questo consiglio, auspicando un successivo e proficuo confronto, esprimiamo il voto di astensione”, ha concluso il ministro.

Il Regolamento per lo stop alla vendita di auto nuove a benzina e diesel dal 2035, prevede inoltre un meccanismo che consentirà alla Commissione di valutare i progressi compiuti nella direzione della riduzione delle emissioni del 100% entro il 2035. La revisione terrà conto degli sviluppi tecnologici, anche per quanto riguarda le tecnologie ibride plug-in e l’importanza di una transizione fattibile e socialmente equa verso emissioni zero.

Ad ogni modo, neppure la clausola di revisione menziona i biocarburanti, per la Commissione europea il futuro è l’elettrico e i motori endotermici alimentati con gli e-fluel saranno ipotesi residuali.

L’esclusione dei biocarburanti dal Regolamento Ue non è stata bene accolta dall’Italia che, come detto, si è astenuta dalla votazione. Si è astenuta anche la Bulgaria mentre la Polonia ha espresso voto contrario.

Salvini: “Approccio ideologico della Commissione. Esperti dimostreranno sostenibilità biocarburanti”

Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha commentato la decisione presa a maggioranza dei ministri dell’Energia Ue affermando:  “La fermezza dell’Italia garantisce un’altra possibilità di sopravvivenza ai motori a combustione, anche dopo il 2035. Ora è necessario più coraggio.  L’approccio ideologico della Commissione si è limitato ad aprire agli e-fuel, confidiamo che gli esperti sappiano dimostrare anche la piena sostenibilità dei biocarburanti. In questo senso va letta la posizione del nostro governo a Bruxelles: non è ancora sufficiente e siamo determinati affinché prevalga la ragionevolezza. Gli obiettivi restano sempre gli stessi: difesa dell’ambiente, tutela del lavoro, protezione delle imprese. E l’anno prossimo, con il voto, ci saranno nuovo Parlamento e nuova Commissione: la partita non è finita”.
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