Ue, il Belgio propone di privare l’Ungheria del diritto di voto nel Consiglio

La ministra degli Esteri belga Lahbib ha sottolineato che l’Europa sta affrontando progressi difficili a causa dell’atteggiamento ostruzionista di alcuni Stati membri, in particolare dell’Ungheria

La ministra degli Esteri del Belgio, Hadja Lahbib, ha espresso l’urgenza di prendere misure decisive contro l’Ungheria, invitando gli altri Stati membri dell’Unione Europea a privare il paese del diritto di voto nel Consiglio dell’Unione Europea. Questa azione, possibile attraverso l’articolo 7 del Trattato di Lisbona del 2007, richiederebbe l’unanimità degli altri membri su questioni sensibili. Lahbib ha sottolineato che l’Europa sta affrontando progressi difficili a causa dell’atteggiamento ostruzionista di alcuni Stati membri, in particolare dell’Ungheria.

La ministra ha fatto queste dichiarazioni in un’intervista pubblicata oggi dal quotidiano Politico Europe, mettendo in guardia contro l’atteggiamento di blocco e veto adottato da Budapest. L’Ungheria, sotto la guida del primo ministro Victor Orbán, ha spesso ostacolato il processo decisionale dell’UE su questioni cruciali, come gli aiuti militari all’Ucraina e le sanzioni contro la Russia, nonché l’eventuale adesione dell’Ucraina al blocco.

Dal 1° luglio, l’Ungheria erediterà la presidenza di turno dell’UE dal Belgio, il che le conferisce maggiore influenza nell’impostare l’agenda e le priorità dell’Unione per i prossimi sei mesi. Lahbib ha quindi esortato ad attivare l’articolo 7 del Trattato di Lisbona fino in fondo, al fine di eliminare il diritto di veto di cui gode l’Ungheria. Il Parlamento Europeo aveva avviato la prima fase della procedura dell’articolo 7 contro l’Ungheria nel 2018, ma il processo si è arenato al Consiglio, dove è necessaria l’unanimità dei restanti 26 Stati membri per procedere.

Lahbib ha sottolineato che è giunto “il momento della verità” per l’UE, e che è necessario dimostrare coraggio politico e forza di volontà per assumersi le proprie responsabilità. Ha anche dichiarato che se il meccanismo dell’articolo 7 non funziona, dovrà essere riformato, poiché il futuro dell’Unione Europea dipende da queste decisioni.

Un portavoce della Rappresentanza permanente dell’Ungheria presso l’UE ha risposto a Politico affermando che la principale preoccupazione dell’Ungheria è tenere l’UE fuori dal conflitto bellico nella regione vicina, sottolineando che se la guerra dovesse raggiungere l’UE, l’articolo 7 sarebbe l’ultimo dei problemi.

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