Ultimo giorno del Congresso dell’Associazione Nazionale Magistrati, Santalucia: “La Costituzione non si tocca”

Il presidente dell’ANM ha chiuso il congresso sottolineando il ritrovato spirito di unità all’interno della magistratura e la consapevolezza del suo ruolo e dei doveri ad esso connessi verso la cittadinanza

GIUSEPPE SANTALUCIA PRESIDENTE ANM

Il 36esimo Congresso dell’Associazione Nazionale Magistrati, tenutosi a Palermo, si è concluso oggi, dopo una serie di giornate densamente colme di riflessioni e anche di controversie, soprattutto a causa della riforma della Giustizia che si appresta ad entrare in vigore. Durante la prima giornata, il presidente Giuseppe Santalucia ha tenuto un duro intervento, seguito dal ministro Nordio al mattino e poi dalla segretaria Elly Schlein. Oggi, nell’ultimo giorno, il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha espresso preoccupazioni riguardo a un pericoloso “accentramento dei poteri”, definendo la situazione una “svolta autoritaria” e facendo riferimento al progetto della P2.

Santalucia ha sottolineato l’importanza di una riflessione seria sulle critiche ricevute recentemente, inclusi i messaggi mediatici offensivi verso singoli magistrati. Ha ribadito che i magistrati devono poter partecipare alla discussione pubblica senza essere costretti a rimanere in silenzio. Inoltre, ha evidenziato la necessità di adottare un linguaggio più accessibile per comunicare meglio con i cittadini.

Il presidente dell’ANM ha chiuso il congresso sottolineando il ritrovato spirito di unità all’interno della magistratura e la consapevolezza del suo ruolo e dei doveri ad esso connessi verso la cittadinanza. Ha anche espresso la ferma opposizione alla riforma della giustizia, sottolineando che la Costituzione non deve essere toccata, almeno per quanto riguarda la giurisdizione.

Giuseppe Conte ha enfatizzato l’accentramento dei poteri e la ridistribuzione verticale dei poteri come parte integrante della riforma della giustizia. Ha criticato la svolta autoritaria del governo e ha paragonato il suo progetto alla rinascita democratica della P2.

Conte ha anche affrontato il tema dell’informazione, criticando la legge bavaglio e sottolineando il timore dell’opinione pubblica da parte del governo. Ha ribadito l’opposizione alla separazione delle carriere e ha espresso preoccupazione per la crescita dei reati dei colletti bianchi

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