Urne aperte in Sardegna, dove si vota per le regionali

Sono chiamati alle urne 1.447.761 sardi. Nel dato complessivo sono compresi anche i 112.221 elettori residenti fuori Sardegna Si vota nella sola giornata di oggi e sino alle 22. Lo spoglio delle schede, invece, inizierà lunedì alle 7 e andrà avanti sino alle 19

di redazione

Si vota in Sardegna per le Regionali. Sono 1 milione e 447 mila gli aventi diritto, compresi gli elettori che si trovano all’estero. I seggi chiuderanno alle 22 e lo spoglio delle schede inizierá dmani alle 7 e si concluderá alle 19. Sono quattro i candidati in gara per la carica di presidente della Regione : Lucia Chessa con la lista autonomista Sardigna R-esiste, Renato Soru con la Coalizione sarda formata da cinque liste, Alessandra Todde per il campo largo a trazione Pd-M5s che raggruppa 10 liste e Paolo Truzzu del centrodestra con nove liste.

Con la stessa scheda di colore verde si puó scegliere anche il nome del candidato consigliere per il rinnovo dell’assemblea legislativa:  in gara ci sono  1415 contendenti  suddivisi in 26 liste per 58 posti disponibili su 60. Gli altri due scranni saranno occupati dal candidato governatore che uscirà vincitore dalla competizione e dal suo sfidante arrivato secondo.

E’ prevista la doppia preferenza di genere. In tal caso bisognerá indicare due nomi di aspiranti consiglieri di sesso diverso candidati nella stessa lista.E’ consentito, inoltre, il voto disgiunto, ossia esprimere la preferenza per una lista (ed eventualmente scrivere il nome di un consigliere) e per un candidato presidente non collegati fra loro.

Diventa presidente chi  prende un voto più degli altri e il numero dei consiglieri dipende dai voti presi dal presidente. Se il presidente prende più del 40 per cento, le liste a lui collegate avranno diritto al 60 per cento dei componenti il Consiglio regionale.

Se il presidente prende tra il 25 e il 40 per cento le liste collegate otterranno il 55 per cento dei seggi. Se il presidente eletto supera il 60 per cento dei voti o meno del 25 per cento, tutti i seggi saranno distribuiti in modo proporzionale: ogni lista ottiene un numero di seggi pari ai voti presi;

Per entrare nel Consiglio regionale le coalizioni devono superare lo sbarramento del 10 per cento: in caso contrario non sarà eletto neanche un consigliere. Lo sbarramento scende al 5 per cento per le liste che corrono da sole;

 Non è previsto alcun ballottaggio per cui il nome del nuovo presidente si conoscerà al termine dello spoglio .

 

 

 

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