Urso: “Giovedì 18 maggio in Cdm presenteremo la legge quadro sul Made in Italy”

Il ministro per le Imprese e il Made in Italy ha annunciato la volontà di presentare in Cdm una legge quadro che valorizzi il prodotto italiano nel mondo. Urso ha, inoltre, sottolineato come il ministero da lui guidato si ponga l’obiettivo della trasparenza e che le risorse del Pnrr per quanto riguarda il dicastero di cui è titolare saranno investite per sviluppare e rendere più resiliente economia e società italiana

di Corinna Pindaro

“Giovedì nel Cdm presenteremo la legge quadro sul Made in Italy, per valorizzare il prodotto italiano nel mondo, sostenere le nostre filiere produttive e quindi incentivare questo processo che vede finalmente l’Italia negli ultimi sei mesi aver fatto meglio degli altri grandi Paesi europei con cui dobbiamo confrontarci. Le previsioni erano tutte negative, avremmo dovuto essere a questo punto in recessione e invece è accaduto esattamente il contrario. In questi sei mesi, smentendo i profeti di sventura siamo il  Paese che in Europa, rispetto a Francia e Germania, è cresciuto di più e meglio sia in termini di Pil sia di crescita dell’occupazione. E oggi l’UE oggi lo certifica cambiando le previsioni in meglio sia per quest’anno che per il prossimo ”, così si è espresso ai microfoni dell’agenzia Vista il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, a margine del convegno “Il commercio oggi e DOMANI”, organizzato da Confesercenti.

Urso ha, poi, sottolineato come sotto la sua guida il ministero stia raggiungendo notevoli risultati in termini di trasparenza. “Abbiamo fatto un’operazione che si attendeva da decenni, abbiamo fatto un’operazione trasparenza. Sul sito del ministero oggi sono elencati e documentati i tavoli di crisi presenti al ministero, i tavoli monitoraggio su quello che il ministero sta facendo per risolvere ogni crisi industriale nel nostro Paese. Nel contempo abbiamo già affrontato e risolto alcune problematiche particolarmente significative.  Pensiamo lo stesso si possa fare anche in altri contesti. Ci muoviamo perché siamo convinti che lo Stato debba essere stratega per creare le migliori condizioni di investimento produttivo nel nostro Paese, e di tutelare gli asset strategici che fanno forte il Made in Italy nel mondo”, ha detto il ministro.

Un cenno, poi, alle risorse del Pnrr. “Non utilizzeremo le risorse del Pnrr per l’industria per le armi. Noi utilizzeremo le risorse del Pnrr per sviluppare e rendere più resiliente economia e società italiana. Con risorse che sarà possibile reindirizzare dopo un confronto con la Commissione Europea, molti capitoli riguarderanno proprio il mio dicastero”, ha affermato Urso.

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