Vertice Italia-Turchia, Draghi: “Entrambi cerchiamo la pace in Ucraina”

di Emilia Morelli

Sono numerosi e diversi i protocolli d’intesa firmati durante il terzo vertice intergovernativo italo-turco ad Ankara. Guerra in Ucraina, crisi alimentare e migranti sono stati, senza dubbio, i temi al centro del dibattito ma non solo. Per il rilancio della cooperazione bilaterale tra i due Paesi sono state siglate intese inerenti diversi campi: dalla ricerca scientifica alla protezione civile; si è stabilita una consultazione strutturata tra i ministeri degli Esteri dei due Paesi, la protezione delle informazioni inerenti la Difesa nonchè il reciproco riconoscimento delle patenti di guida.

Il vertice si è tenuto principalmente tra il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan anche se a firmare i protocolli d’intesa sono stati i ministri dell’Interno Luciana Lamorgese, degli Esteri Luigi di Maio, della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, e della difesa Lorenzo Guerini con i loro omologhi turchi.

Al termine dell’incontro il presidente turco ha dichiarato: “Draghi è un mio amico, faccio le condoglianze per l’incidente della Marmolada, L’Italia per noi è molto importante sul piano energetico e anche sulla questione Libia”.  Per la Turchia è “importante” arrivare a una cooperazione con Italia e Francia sul sistema missilistico Samp-t, ha aggiunto Erdogan specificando che sul punto Ankara è pronta a firmare un accordo , il cui contenuto è stato oggetto di discussione col premier italiano.

In relazione ai flussi migratori, secondo il presidente turco la politica della Grecia rischia di divenire un pericolo per l’Italia. . I migranti irregolari “ormai vogliono rifugiarsi in Italia. Anche noi facciamo tutti gli sforzi per salvare queste persone in mare, ma è un problema comune con l’Italia, quindi vorrei anche sentire l’opinione del presidente Mario Draghi”, ha affermato Erdogan rispondendo a una domanda sui “respingimenti”.

Il premier Mario Draghi ha, invece, sottolineato: “L’incontro di oggi vuole rafforzare l’alleanza tra i nostri due paesi, già partner commerciale da diversi anni. La Turchia è il primo partner commerciale per l’Italia in M.O., nel 2021 l’interscambio è stato di quasi 20 miliardi di euro, in crescita del 23,6% rispetto all’anno precedente. Gli accordi di oggi toccano diversi settori e hanno un obiettivo di lungo termine”. L’Italia e la Turchia sono unite sulla guerra in Ucraina e sul sostegno a Kiev. Entrambi cerchiamo la pace per l’Ucraina e ringrazio la Turchia per la sua collaborazione per lo sblocco del grano e dei fertilizzanti nel mar Nero, dobbiamo liberare queste risorse al più presto, per evitare una crisi alimentare gravissima soprattutto per i paesi più poveri. Al vertice di Elmau, Antonio Guterres ha descritto i contorni del piano a cui stanno lavorando le Nazioni Unite, che prevede un ruolo centrale per la Turchia. Mi auguro che la Russia possa dare il via libera a questa iniziativa, anche come segnale distensivo per futuri negoziati di pace”.

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