Vertice Nato, Biden: “Più forze militari Usa in Europa”, Draghi: “Non c’è rischio di escalation ma dobbiamo essere pronti”

di Carlo Longo

“La Russia ha esacerbato intenzionalmente una crisi alimentare ed energetica, colpendo miliardi di persone in tutto il mondo, anche attraverso le sue azioni militari”, queste le parole che si leggono nella dichiarazione adottata, dopo la prima sessione di lavoro, nel vertice Nato di Madrid che continua,  “Gli alleati stanno lavorando a stretto contatto per sostenere gli sforzi internazionali per consentire le esportazioni di grano ucraino e per alleviare la crisi alimentare globale. Continueremo a contrastare le bugie della Russia e a respingere la sua retorica irresponsabile”. I leader della Nato riuniti oggi a  Madrid hanno deciso, insieme con l’Ucraina, “un pacchetto rafforzato  di sostegno” a Kiev, che “accelererà la consegna di equipaggiamento di difesa non letale, migliorerà le difese e la resilienza cyber dell’Ucraina e sosterrà la modernizzazione del suo settore della  difesa”.

A destare il risentimento del Cremlino le dichiarazioni del presidente Usa, Joe Biden, che ha annunciato: “Gli Stato Uniti miglioreranno la loro postura di difesa in Europa per rafforzare la nostra sicurezza e rispondere alle sfide” anche attraverso “un rafforzamento delle forze di rotazione nel Baltico e un dislocamento di difese aeree aggiuntive, insieme ad altre capacità, in Italia e in Germania“. Nel dettaglio, poco dopo, il Pentagono ha fatto sapere che in Italia gli Usa invieranno un battaglione per la difesa aerea a corto raggio composto da 65 militari, unità subordinata a un battaglione analogo stanziato in Germania, Paese dove arriveranno in totale quattro battaglioni e 625 uomini. Ma non solo, il presidente americano, come aveva già fatto sapere dopo il bilaterale con il premier spagnolo Pedro Sánchez, ha ribadito che  Washington lavorerà “per aumentare da quattro a sei i cacciatorpedinieri della Marina americana di stanza in Spagna per la nostra base navale di Rota“, in Andalusia. In Polonia, spiega invece, “stabiliremo un quartier generale permanente del corpo dell’esercito degli Stati Uniti e un irrobustimento dell’interoperabilità della Nato in tutto il mondo”, e lì “manterremo una brigata di rotazione aggiuntiva di tremila combattenti”, accanto a un’altra da cinquemila che si stabilirà in Romania. Infine, saranno inviati “due squadroni” aggiuntivi di F-35 nel Regno Unito, presso la base dell’aviazione britannica di Lakenhea”.

“Oggi lanciamo un messaggio: la Nato è forte e unita”, ha aggiunto Biden a margine del vertice a Madrid e ha continuato: “Un attacco a uno di noi è un attacco a tutti noi. La Nato è più necessaria che mai e per questo voglio ringraziare Jens Stoltenberg per il suo lavoro per rafforzare l’Alleanza”.

Non è tardata ad arrivare la reazione di Mosca. Il viceministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, ha fatto sapere che la Russia  “non lascerà senza risposta” la decisione di Biden e ha sottolinrato che Mosca ha “la capacità e le risorse” per reagire all’aumento della presenza militare: la Russia “non è intimidita” dalla mossa, ha detto, affermando che Washington “avrebbe potuto evitare questa escalation”.

A chiarire la posizione dell’Italia è intervenuto Mario Draghi.  “Non c’è un rischio di un’escalation, però bisogna essere pronti. Noi abbiamo assunto il comando Nato in Bulgaria, e aiutiamo anche la Romania, c’è un pattugliamento aereo dei Baltici in corso già da vari mesi. Le forze che verranno mandate in Bulgaria e in Ungheria sono circa 2 mila soldati, 8mila sono invece di stanza in Italia, pronti, eventualmente fosse necessario.  Per quanto riguarda l’Italia si tratta di 70 militari americani in più e un sistema di difesa antiaerea. Mi viene descritto dal ministro della Difesa come un assestamento che era già in programma. Il sistema di difesa aerea certo deve andare a rinforzare il fianco orientale”, ha detto il presidente del Consiglio.

L’intervento di Mario Draghi è proseguito con un riferimento all’allargamento della Nato. “E’ un momento importante per la Nato perché l’Alleanza si allarga e la presenza dell’Europa aumenta, si arriva a una corrispondenza tra Ue e Nato, quindi anche su molte divergenze di opinioni sulla costruzione della difesa europea e di una sua complementarietà con la Nato vengono superate”, ha ribadito Mario Draghi.

Intanto, proprio in tema di ingresso nella Nato di Finlandia e Svezia si è concluso il vertice bilaterale, a margine del vertice Nato, convocato ad hoc tra il presidente Usa, Joe Biden, ed il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. Al termine dell’incontro secondo quanto si apprende da  fonti diplomatiche, Biden ha ringraziato Erdogan per aver sbloccato l’adesione alla Nato di Svezia e Finlandia e per aver fornito assistenza all’Ucraina.

A chiarire, invece, la posizione della Nato nei confronti della Cina è intervenuto il segretario generale, Jens Stoltenberg, “La Cina non è un nostro avversario ma è una sfida seria” che impone di “rafforzare la cooperazione con i nostri partner dell’Indo-Pacifico. La Cina sta accrescendo in modo sostanziale le sue forze militari, comprese quelle nucleari, sta minacciando Taiwan, sta investendo in infrastrutture strategiche anche in altri Paesi e sta diffondendo le menzogne russe sulla guerra in Ucraina”, ha avvertito Stoltenberg che ha anche ricordato che  che questa è la prima volta che Australia, Nuova Zelanda, Giappone e Sud Corea partecipano a un vertice di alto livello della Nato.

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